24 Aprile 2024, mercoledì
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Cav. Prof. Ciro Romano:”Si è svolta, l’importante presentazione dell’UNIUPC”

A cura di Ionela Polinciuc

Nuovo presidio culturale nel vesuviano, a Portici (Na), presentata ufficialmente l’Università Popolare Cattolica “Montemurro- D’ Ippolito” (UNIUPC) benedetta da Papa Francesco. Abbiamo intervistato il rettore: Cav. Prof. Ciro Romano

Dott. Ciro Romano, ci parli della sua università, quando è perché è stata fondata?

L’università è stata fondata il 30 settembre 2022 in Napoli, riconosciuta ai sensi della legge nazionale 117/17 con Decreto n. 38/2023 della Giunta Regionale. L’UNIUPC è intitolata al Servo di Dio Eustachio Montemurro ed a madre Teresa D’Ippolito fondatori delle Suore Missionarie Catechiste del S. Cuore. La “Montemurro-D’Ippolito” si inserisce nella grande tradizione delle istituzioni educative della Chiesa Cattolica e si fonda sulla centralità della persona, promuovendo il dialogo intergenerazionale ed interculturale per una società inclusiva.
Che progetti ha per il futuro? Si è svolto un importante evento il 15 aprile, ci può dare più informazioni come commenta il tutto?

Si, un importante evento sabato 15 aprile, 2023 a Portici, presso Palazzo Serra di Cassano (Istituto Suore Miss. Cat. Sacro Cuore). Si è svolta, l’importante presentazione dell’UNIUPC (Università Popolare Cattolica) “Montemurro- D’ Ippolito alla presenza di circa centocinquanta persone provenienti da varie regioni d’Italia.

Presenti all’evento?

Presenti all’evento le autorità civili e militari del territorio (eccettuata l’amministrazione comunale di Portici) il prefetto-vicario di Napoli, presente, ha portato il saluto del Prefetto e la piena vicinanza delle Istituzioni Repubblicane. Nella meravigliosa cornice dello storico palazzo nobiliare dei principi di Serra di Cassano (dove nacque il noto Gennaro Serra di Cassano, martire della rivoluzione partenopea), Io come Rettore, ho ringraziato tutte le autorità civili, diplomatiche(presenti i consoli di Austria e Nicaragua), militari, religiose, associative presenti, i soci fondatori, i membri del comitato d’onore, i soci docenti ed aderenti dell’Università “Montemurro –D’Ippolito“ con particolare attenzione e dedizione. Ho accolto Sua Eminenza, il Card. Francesco Monterisi, decano del comitato d’ Onore dell’Università, Sua Eccellenzal’arcivescovo mons. Vincenzo Paglia presidente della Pontificia Accademia della Vita, Sua Eccellenza l’arcivescovo Alessandro D’Errico, nunzio apostolico e Sua Eccellenza l’abate dell’abbazia di San Paolo fuori le Mura Dom Donato OgliariLa Rev. ma Madre Giuseppina Anatrone, Superiora Generale delle SuoreCatechiste del Sacro Cuore (le padrone di casa).

Si è parlato di un progetto importante

Si, confermo la piena condivisione del progetto educativo dell’UNIUPC che rientra pienamente nella missione e nel carisma proprio dell’Istituto.

Il momento più interessante dell’evento?

Molto interessante è stata l’introduzione della vicepresidente dell’UNIUPC, l’avv. Maria Giovanna Romaniello, che ha toccato corde delicate e importanti riguardo all’importanza dell’educazione permanente nel contesto europeo ed ispirando parte della “Lectio Magistralis” del Monsignor Paglia, che ha poi analizzato un tema caro a tutti: “Educare per includere contro ogni forma di povertà e di scarto, dal Vangelo a Papa Francesco”. Poi, l’arcivescovo Paglia, che ha incoraggiato la “Montemurro-D’Ippolito” ha auspicato che essa sia un valido strumento per diffondere una cultura che risponda al naturale invecchiamento della popolazione. “L’Università alla gente più che la gente all’Università” sono i motivi ideali e metodologici, proposti, rivolti soprattutto, ai semplici cittadini che abbiano conservato il gusto e la tradizione della cultura e dei valori, ha così concluso Mons. Paglia.

L’evento all’insegna…?

Un cammino che affonda le sue radici nello studio e nell’ampliamento dei confini della propria conoscenza, per sentirsi davvero protagonisti della personalissima esperienza umana. Tutti in piedi per ascoltare i tre Inni, il Nazionale, del Vaticano e dell’Università, legalmente registrato ed eseguito per la prima volta in questa splendida cornice e musicato dal Prof. M° Giancarlo Amorelli del Teatro San Carlo, socio docente dell’UNIUPC.
Nell’occasione dell’evento cosa ha voluto sottolineare?

Ho illustrato gli scopi e le finalità dell’Università e sottolineandone le specificità rivolte all’educazione permanente in un’ottica intergenerazionale ed interculturale: “educare è, innanzitutto, un esercizio di coerenza: si educa con la vita, non con la sterile trasmissione di nozioni e, la nostra Università, vorrà fornire senso valoriale alla formazione che proporrà”

Come si è concluso l’evento?

Terminata l’allocuzione, la moderatrice della giornata, Elena Severino giornalista e socio aderenteUNIUPC, ha invitato i nuovi soci sul palco a ritirare la propria tessera, tra i quali: Mons. Alessandro D’Errico (arcivescovo e nunzio apostolico), On Prof. Luigi Nicolais (già ministro e già presidente del CNR), On. Prof. Vincenzo Scotti (già ministro e sottosegretario), prof. Giulio Tarro, prof. Guido Trombetti (già Rettore UNINA), ed altri illustri soci provenienti da varie parti d’Italia. Nel pomeriggio, in clima di grande spiritualità, si è celebrata solennemente la messa per l’inizio mandato del Consiglio d’Amministrazione, presieduta dal card. Francesco Monterisi, a cui il Santo Padre ha concesso la benedizione papale e l’indulgenza plenaria con decreto della Penitenzieria Apostolica.

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