15 Maggio 2024, mercoledì
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Nazionale, habemus il bomber. E’ Retegui

A cura di Luigi Rubino

Il calciatore italo- argentino, grazie a Mancini, si avvia a diventare il nuovo attaccante dell’Italia. 

Pesca e pesca, alla fine Roberto Mancini, criticato più volte per le sue scelte in Nazionale, sembra aver trovato il centravanti azzurro sia per il  presente che per il futuro. Viene dall’Argentina, ha origini italiane ed è un oriundo. Si chiama Mateo Retegui, gioca nel Tigre, squadra argentina ed è in prestito dal Boca Juniors. E’ figlio di Carlos Retegui, ex giocatore ed attualmente allenatore di hockey su prato. 
La sua passione iniziale era quella della famiglia cioè l’okey che lo ha praticato fino a 17 anni. Poi  qualcosa  è improvvisamente cambiato. Lui di sangue italiano,  non poteva non cimentarsi nell’altra sua passione, quella del calcio.  

Il nuovo bomber azzurro, cresciuto nella “Terra del fuoco” non ha mai indossato la maglia dell’Argentina. Grazie a Mancini, Mateo “sfugge” alla maglia biancoceleste e improvvisamente corona presto il suo sogno: il 23 marzo indossa per la prima volta la maglia di una Nazionale; quella addirittura dell’Italia; il paese di suo nonno che era di Canigattì, comune in provincia di Siracusa.

Capocannoniere  nel 2002 in Argentina con la maglia  del Tigre con 23 gol,  il matador di Vitoria, o meglio  l’El Chapita di San Fernando a 23  anni compiuti,  prepara  in tutta fretta i bagagli e sbarca in Italia. 

Il suo impatto con l’Italia è dei migliori, tanto che lo scorso 23 marzo contro l’Inghilterra nello stadio “Maradona,” Mateo realizza  al 56′ con uno stupendo diagonale di destro, in piena area,  l’unico gol azzurro del match che però non basta ad evitare la sconfitta.

Il bomber si ripete pochi giorni dopo nella sfida contro Malta, spingendo in rete di testa il pallone del vantaggio degli azzurri,  per poi mostrare la sua felicità formando la lettera M con le dita, iniziale del suo nome Mateo, ma in onore di mamma  Maria  e della sorella Michela. 

Il tecnico Mancini, nella sua ultima intervista, subito dopo la vittoria dell’Italia contro Malta, ha definito Retegui  un centravanti classico. Alcuni lo paragonano a Denis. Altri a Luca Toni. Per Mancini invece ricorda il primo Batistuta in Italia. Ma i paragoni lasciano il tempo che trovano. 

Solo il tempo infatti ci potrà dire l’effettivo valore di Retegui. I segnali lasciati dal bomber sono buoni, tanto che per lui già impazza il calcio mercato con l’Inter che lo segue da tempo e con molta attenzione. Potrebbe essere lui il nuovo bomber nerazzurro per i prossimi anni. A fianco con Lautaro formerebbe una splendida coppia. Unica difficoltà per il club nerazzurro  trovare cash sufficiente per il suo acquisto.

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