29 Aprile 2024, lunedì
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In prossima bolletta -20% su luce,-10% su gas

A cura di Ionela Polinciuc

Il calo del prezzo di gas ed elettricità, arriva come una boccata d’aria per i consumatori. Stefano Besseghini, il presidente dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ha comunicato che le prossime bollette della luce potrebbero scendere anche del 20% e quelle del gas del 10%.

L’Unione Nazionale Consumatori fa notare che “se il Governo avesse invece confermato tutti i provvedimenti di Draghi, le famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 459 euro su base annua.”

I calcoli non sono semplici e la confusione è tanta. Sulla materia cerca di fare chiarezza l’Unione Nazionale consumatori con il comunicato stampa del 29 marzo 2023

Besseghini,in prossima bolletta -20% su luce,-10% su gas

Bollette: Unc, resta stangata gas da 459 euro, 124 per luce

Secondo il presidente dell’Arera Stefano Besseghini ci saranno delle variazioni importanti superiori al 20% sicuramente per la prossima bolletta della luce, intorno al 10% sul gas.

“Resta il fatto che se il Governo avesse invece confermato tutti i provvedimenti di Draghi, le famiglie avrebbero avuto una bolletta del gas inferiore di 459 euro su base annua, 298 euro se il Governo si ravvedesse, mantenendo per un anno almeno la quota di sconto del 35% degli oneri, prevista invece ora solo fino ad aprile. Quanto alla luce, anche se grazie alla riduzione del prezzo annunciata da Arera, domani si profila una consistente riduzione in fattura, è chiaro che il ripristino degli oneri, se fosse pari a quello pre-crisi del secondo trimestre 2021, implica comunque una tassa aggiuntiva pari a 124 euro su base annua per una famiglia tipo in tutela” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Insomma, è molto grave che il Governo, contando sul fatto che, grazie al calo consistente dei prezzi all’ingrosso, comunque Arera potrà formalmente annunciare, sia per la luce che per il gas, una riduzione del prezzo finale per le famiglie in tutela, rimetta le imposte sulle bollette, non rendendosi conto che restano a livelli lunari e da infarto” prosegue Vignola,

“Ancora più preoccupante che per il gas non solo da aprile si riduce lo sconto degli oneri del 65%, ma che poi da maggio la componente tariffaria UG2 venga reintrodotta al 100%, mentre le altre componenti degli oneri di sistema, attualmente pari a zero, saranno ripristinate a partire dal terzo trimestre 2023. Insomma, per il gas si profila una stangata che potrà essere solo parzialmente attenuata a partire da ottobre con un contributo in quota fissa che per ora, però, resta ignoto, e che sarà introdotto solo nel caso la media dei prezzi giornalieri del gas sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia. Se, quindi, il prezzo resterà quello attuale per i prossimi dodici mesi, il contributo non scatterà e gli italiani pagheranno 459 euro in più su base annua” conclude Vignola.

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