A cura di Daniela Nigriello
Sempre più spesso leggiamo articoli che focalizzano ogni aspetto legato al mondo femminile. Una cosa è certa: L’8 marzo non è la festa della donna, ma è la giornata internazionale dei diritti della donna. La differenza che passa tra le due definizioni non è formale, ma di sostanza. Più che un giorno di festa, possiamo considerare l’8 marzo un giorno di profonda riflessione.
La priorità sicuramente va data alla battaglia per la rivendicazione della parità dei diritti soprattutto nel mondo lavorativo, di conseguenza è bene evidenziare l’importanza dei controlli amministrativi da parte degli organi preposti al fine di superare le differenze applicate tra lavoratori e lavoratrici. Bisogna però rendere anche un servizio alle lettrici, in questa giornata particolare, evidenziando una delle realtà positive che esistono a Napoli che è denominato appunto “Percorso Donna” Sarebbe opportuno, anche attraverso questo articolo, portare a conoscenza delle persona che magari ne ignorano l’esistenza, che è presente il Consultorio del centro storico presso l’Ospedale Santissima Annunziata di Napoli. Accedendo al sito ASL Napoli 1 si possono consultare i servizi che offre il consultorio, ad esempio:
Percorso Nascita che prevede presa in carico della gravidanza e del post partum, visite ostetriche , certificazione gravidanze a rischio, diagnostica prenatale di II livello , corsi di accompagnamento alla nascita, counselling preconcezionale e vaccinazioni e tante altre prestazioni.
Ginecologia
Visite ginecologiche, prevenzione e cura delle malattie a trasmissione sessuale, ambulatorio per le donne vittime di tratta , consulenze varie.
Prevenzione tumori della sfera genitale femminile screening e Pap test, screening tumori mammella con prenotazioni mammografia dai 45 a 69 anni , Progetto giovani donne dai 25 ai 45 anni in collaborazione con la Radiologia, visite senologiche, prevenzione dell’obesità. Basta prenotarsi al CUP interno senza necessità di impegnativa tutto in maniera naturalmente g r a t u i t a. I servizi sono rimasti immutati negli anni e addirittura ampliati ed è semplicemente giusto mettere in risalto che le donne possono essere accompagnate in un momento di fragilità della propria vita, sia essa dovuta ad un problema fisico o psicologico. Essere prese per mano in un momento di smarrimento è essenziale più di quanto si immagini, a farlo sono tantissime dottoresse, professioniste, ma altrettanti dottori, perché si sa, se si abbattono i muri ottusi delle diseguaglianze la via da percorrere diventa agevolmente percorribile ed il traguardo più facilmente raggiungibile.
