26 Aprile 2024, venerdì
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Napoli grida “Pace”. Manifestazione in città

A cura di Luigi Rubino

Napoli grida  “Pace”. Manifestazione in città ad un anno dal conflitto tra Russia ed Ucraina.

“Napoli città della Pace” è lo striscione che  ha aperto la manifestazione, preceduta dalla banda musicale di giovani cingalesi, che partita da piazza Dante ha percorso poi piazza Matteotti, via Medina fino a raggiungere piazza Municipio dove dal palco allestito  sono partiti appelli, canzoni di noti artisti napoletani per la pace, davanti ad una piazza affollatissima. 

In piazza presenti circa 10 mila persone.  Insieme a molti cittadini ucraini, hanno sfilato studenti e professori di ogni ordine e grado del capoluogo campano,  comunità straniere, associazioni che operano sul territorio campano, gruppi ecologisti tra i quali  Green Peace, personaggi della Musica, dello Spettacolo e della Cultura,  l’assessore  all’Istruzione Maura Striano,  ed Enza Amato, Presidente del Consiglio comunale di Napoli e  la Comunità di San Egidio che ha sfilato per le strade del centro cittadino con il cartello ” NO War” e l’Arcidiocesi di Napoli che, insieme al Comune,  hanno organizzato la manifestazione ad un anno dallo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina. 

“E’ il momento giusto che  la voce delle armi  venga sostituita da quella della diplomazia. Il conflitto sta  costanto tantissime vite umane  e tante sofferenze.  Abbiamo bisogno di un’Europa unita  con una posizione comune in politica estera ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, prima dell’inizio del corteo sul palco in piazza Dante.  “Napoli ha poi precisato il primo cittadino del capoluogo campano –  è la città dell’accoglienza,  lo è sempre stata e lo sta dimostrando anche adesso, dando ospitalità a molti ucraini e stranieri. “

La pace assicura  il futuro dei giovani  di tutto il mondo.  Dove c’è guerra, non c’è futuro. Va ricercata la pace – ha aggiunto  Paola Cortellessa, rappresentante della Comunità di Sant’Egidio.  

Sui giovani, tantissimi presenti in piazza, si è invece soffermato l’Arcidiocesi della città, Gaetano Castello il quale  ha detto: ”  E’ importante vedere tanti ragazzi in piazza, perchè la pace va sostenuta. Tutti siamo con il popolo ucraino. Dispiace vedere  due popoli  che pensano di risolvere tutto con le armi. “

“Putin è una persona pazza e deve morire – ha detto un’ucraina che risiede in Italia da quasi un anno. Noi siamo un paese e non apparteniamo alla Russia. Vicino casa mia,  a 200 metri, è esplosa una bomba.  Mio fratello sta lì come militare e volontario per difendere l’Ucraina. Io, invece,  sto qui con mia madre. Tutti devono sapere che ancora esiste questa guerra. Molti non lo sanno ancora…” 

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