18 Aprile 2024, giovedì
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Napoli: nasce il primo progetto di co- housing per ragazzi autistici.

A cura di Luigi Rubino

“CASA COMUNE” nasce a Napoli  il primo progetto di co- housing per ragazzi autistici.

Nascerà presto nel cuore della città di Napoli, “Casa Comune” il primo progetto di co- housing per ragazzi autistici in un’abitazione dei Quartieri Spagnoli  confiscata alla camorra. 

Il progetto è stato presentato nel corso di  una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. All’iniziativa promossa da Fondazione Foqusm Consorzio Co.Re ed Associazione Quartieri Spagnoli,  hanno partecipato il vice sindaco di Napoli, Laura Lieto, gli assessori Luca Trapanese, ed Antonio De Iesu, il direttore di Foqus Renato Quaglia, la direttrice del Centro Argo Sarah Mancini, Giovanni Gaudino per il Consorzio Co.R., Giovanni Laino per l’associazione Quartieri Spagnoli, l’amministratore delegato di Guber Banca Francesco Guarneri e la presidente ad honorem di Fondazione Etica Paola Caporossi. 

I locali sorgeranno in via del Formale, nei pressi di Piazza Carità. Due piani, più terrazzo di copertura saranno completamente ristrutturati con i fondi della Guber Banca ospiteranno quindi  i ragazzi di Argo, centro di abilitazione diurno per bambini, ragazzi ed adulti con disabilità cognitive. 

Qui, gli ospiti, seguiti da operatori qualificati, sperimenteranno forme di progressiva autonomia dal contesto familiare e un graduale inserimento nel mondo produttivo.  L’esperienza di vita autonoma sarà occasione anche di avviare i giovani verso un’attività lavorativa anche con un progetto di produzione di pasticceria, come quella delle tavolette di cioccolata. 

Il progetto prevede  l’accoglienza  dei ragazzi nella casa a fine settimana per operatori sociali di altre città, che potranno fare visite guidate alla Napoli Solidale e alle più significative realtà del Terzo settore. Il turismo solidale consentirà, inoltre, di promuovere itineri della città sociale e una diversa fruizione del suo patrimonio culturale, insieme all’accoglienza riservata alle donne in difficoltà. 

Si aspetta solo l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’ immobile che versa in profondo abbandono. L’apertura del cantiere prevista nel mese di marzo. 

“Casa Comune” rappresenterà il percorso di crescita e formazione che i ragazzi di Argo hanno intrapreso sette anni fa. Uno spazio e un’opportunità  che le famiglie dei giovani ed adulti disabili da tempo desideravano per i loro figli. Una restutuzione del territorio a chi sulle proprie risorse ha sempre investito” ha detto Sarah Mancini, direttrice del Centro Argo.

“Dopo un progetto pilota in Toscana, quello di Napoli – ha aggiunto Paola Caporossi, co. fondatrice e presidente di Fondazione Etica – Non più assistenzialismo, ma occasione di sviluppo economico e di creazione di posti di lavoro, non più fare la carità individuale, ma partecipare insieme a tanti altri a progetti sociali sostenibili da un punto di vista sociale, ambientale e finanziario.”

“Il progetto della Casa Comune – ha fatto presente l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese – riconosce dignità ai soggetti fragili e prova ad avvicinarli al mondo del lavoro.” 

“Aggredire il patrimonio accumulato da un clan attaverso estorsioni, usura e traffico di droga  è la migliore risposta che lo Stato possa fare. Nel nostro caso – dice l’assessore alla Legalità del Comune di Napoli, Antonio De Iesu – si tratta di un’abitazione, di un focolare domestico sottratto ad una famiglia malavitosa che sarà destinato alla crescita di un gruppo di ragazzi autistici. Davvero una vittoria della parte sana della città.”

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