25 Aprile 2024, giovedì
HomeItaliaCronacaConoscere per non dimenticare

Conoscere per non dimenticare

A cura di Di Mambro Dolores Docente, Pedagogista

Oggi è il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale che viene celebrata ogni 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto.

Il 27 gennaio, del 1945 le truppe sovietiche, impegnate nell’offensiva Vistola-Oder, in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz rivelando al mondo intero il genocidio nazista.

Il giorno della memoria dedicato alle vittime dell’Olocausto, è un’occasione  per riflettere sulle cause di un doloroso passato e nello stesso tempo consolidare le basi, per attivarsi nel presente e nel futuro affinché le cause che generarono la Shoah non si ripresentino. Ricordare e trasmettere la memoria è un impegno primordiale, poiché lo sterminio degli ebrei perpetrato durante la seconda Guerra Mondiale rappresenta l’apice della violenza nazista, l’estremo orrore della storia umana. 

Circa 15 milioni di vittime, rinchiuse e uccise nei campi di concentramento, sei milioni appartenevano al popolo ebraico.

La giornata della Memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise brutalmente con metodi scientifici messi in atto dai nazisti, ma serve a ricordare che ogni giorno esistono tante minime discriminazioni verso chi appare diverso da noi. La Shoah ha insegnato a tutti noi, come anche nella vita quotidiana è importante rispettare l’altro, non discriminare, perché ognuno ha pari dignità, libertà e diritto alla vita.

Per evitare che una tragedia come quella dell’Olocausto si ripeta occorre ricordare e soprattutto conoscere e capire, uno strumento fondamentale per farlo è quello di ascoltare la viva voce dei testimoni e di chi è stato coinvolgo in tragici avvenimenti. 

Le testimonianze dei sopravvissuti, i racconti, documenti e la storia devono essere fonti utili non solo per il presente ma per le generazioni future che a loro volta avranno il compito di tramandare un orrore storico.

E’ doveroso sapere, ed è un obbligo ricordare cosa è accaduto a milioni di persone vittime di barbarie, morte, terrore e persecuzione, perché solo mediante il ricordo si può riflettere sui terribili sbagli commessi e sperare che simili atti ignobili e disumani non si ripetano mai più.

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare.

Primo Levi.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti