di Luigi Prillo
Un Inter motivata e aggressiva ha vinto una partita accesa meritatamente contro la compagine di Spalletti che sembrava a tratti l’alterego di quella che ha dominato in lungo e in largo la prima parte di questa stagione, infatti la compagine nerazzurra ha creato moltissime palle gol sfruttandone solo una, quella di Dzeko nel secondo tempo, che arrivava dopo tante occasioni di gioco andate a male, il Napoli dal canto suo è sembrato in palla e senza spina dorsale, anche per colpa delle scelte molte volte sbagliate da parte dell’arbitro di origini milanesi Sozza, autore di una prova molto singolare che ha favorito e non poco la compagine neroazzurra, infatti guardando il tabellino finale dei cartellini il Napoli ha avuto molti più gialli rispetto all’Inter nonostante le sviste sia sui falli subiti da Kvaratskhelia che sulla ripartenza di Politano nel secondo tempo, insomma un arbitro duro che ha indurito la partita.
Ma l’Inter obiettivamente ha dimostrato di saper giocare a calcio e mettere sottopressione anche una big del calcio europeo come il Napoli, che dal canto suo ha da recriminare solo su un paio d’azioni alla quale anche la fortuna si è messa da parte, ora a Napoli questo risultato non è cosi demoralizzante perché si guarda sempre alle superstizioni e si crede che magari vivere un campionato come il 1987 forse non è così sbagliato, anche se esce fuori la frase ma Sozza? Dov’era quando a sbagliare erano gli altri? Una gara da 5 in pagella al fischietto milanese non è mica un problema!
