19 Aprile 2024, venerdì
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Marielisa Serone D’Alò: ”Orrore per femminicidio di Miglianico”

A cura di Ionela Polinciuc

Una donna di 41 anni, Eliana Maiori Caratella di Francavilla al Mare, impiegata di banca, è stata uccisa in casa a Miglianico (Chieti), con un’arma da fuoco: a sparare sarebbe stato il compagno 39enne, Giovanni Carbone originario di Matera e residente a Montesilvano, che subito dopo si è costituito ai carabinieri. Il femminicidio sarebbe avvenuto al culmine di una lite. 

Ancora troppe donne uccise da un partner o da un ex nei primi mesi del 2022. Secondo i dati del Viminale, nei primi 6 mesi dell’anno, dal 1 gennaio al 3 luglio, registrati 144 omicidi, con 61 vittime donne, di cui 53 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 33 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner (nel 2022 le vittime di omicidio volontario commesso dal partner/ex partner sono tutte di genere femminile).
Analizzando gli omicidi del periodo sopra indicato rispetto a quello analogo dello scorso anno, si nota un decremento (-3%) nell’andamento generale degli eventi (da 149 a 144), mentre il numero delle vittime di genere femminile subisce un incremento (da 60 a 61). L’ultima vittima, in ordine di tempo Eliana Maiori Caratella.

Serone D’Alò (PD Abruzzo) esprime il suo dolore per questo fenomeno che ormai senza non avere più un fine.

Riportiamo integralmente il comunicato stampa di Serone D’Alò.

“Orrore per femminicidio di Miglianico”

“Non possiamo che restare sgomenti attorno all’orrore che si è consumato oggi a Miglianico. Ci stringiamo al dolore che ha colpito i figli e la famiglia della donna, strappata alla vita a soli 41 anni da un uomo, il suo compagno. Sempre di più chiediamo l’applicazione della Convenzione di Istanbul in materia di prevenzione perché nei nostri paesi, nelle nostre città non si debbano più vivere giornate come quella odierna”. Lo dichiara Marielisa Serone D’Alò, responsabile Politiche per la parità e i diritti del Partito Democratico abruzzese. 

“Un femminicidio – prosegue Serone D’Alò – che non ci lascia indifferenti e che per noi rappresenta un monito per proseguire la lotta contro la violenza sulle donne. Passi in avanti sono stati fatti, ma molto c’è ancora da fare affinché vi sia un profondo cambiamento culturale oltre che sotto il profilo normativo. L’impegno delle Democratiche e del Pd Abruzzo è e sarà, in questo senso, continuo”.

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