19 Aprile 2024, venerdì
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Andrea: ”È uscito il mio ultimo singolo “Come se ballassimo”

A cura Ionela Polinciuc

Andrea, all’anagrafe Andrea Pasqualini, classe 1999, è un cantautore italiano. Il suo percorso inizia grazie ad un forte interesse per il mondo dell’arte, della musica e dello spettacolo, rivelando inaspettatamente un fondo d’animo ribelle e controcorrente, che lo porta ad amare e seguire la popstar americana Miley Cyrus.
Abbiamo intervistato Andrea per capire meglio i suoi progetti attuali e futuri. Anche perché, Andrea ha un preciso obiettivo: quello di “dar voce” e speranza ai più deboli e agli emarginati, aiutare con la sua musica e la sua voce chi ha bisogno di una mano per riprendere in mano il proprio essere.

Ciao! Come stai? È passato molto tempo dalla nostra ultima intervista! L’altra volta abbiamo parlato del tuo primo singolo “MESSICO” e ora ne stai pubblicando un altro! Congratulazioni! Parliamo di questo?

Ciao, eccoci! Io sto molto bene, grazie. Sono felice! È uscito da pochissimo il mio ultimo singolo “Come se ballassimo”, che sta piacendo tanto e non me lo aspettavo, davvero. Credo molto in questo brano e quando viene apprezzato tutto l’immenso lavoro che c’è stato dietro mi sento davvero orgoglioso di ciò che sto facendo. Forse è la cosa giusta.

COME SE BALLASSIMO” è il tuo nuovo singolo. Com’è nato? Di cosa parla? Cosa ti ha ispirato?

Il brano nasce dalla voglia di raccontare un periodo particolare e difficile della mia vita in un modo completamente diverso. Sai, quando si racconta un dolore attraverso la musica si tende spesso ad amplificarlo ancora di più attraverso un arrangiamento estremamente drammatico, intimo. Io ho voluto fare tutt’altro: contrastare le sofferenze con un testo leggero e un ritmo vivo… ho lasciato che continuasse la musica a ballare sopra il mio cuore stracciato, così che potesse tornare a vivere. “Come se ballassimo” è la storia di un amore in perfetto squilibrio, che ha ballato, si è rincorso, ha avuto paura, fino ad annegare completamente.
Tutto non ha avuto più un senso e per questo, a volte, bisognerebbe solo lasciarsi andare.

Il pezzo è prodotto da Mario Zannini Quirini con sonorità brillanti da disco-music e un sapore ‘70. Perché hai scelto questo stile?

In realtà non c’è stata una scelta di stile vera e propria. Sono una persona a cui piace sperimentare molto e, avendo amato da sempre la disco-music, ho voluto sperimentare… ma è stato del tutto casuale. Comunque, in questo è stato sicuramente essenziale il Maestro Zannini Quirini che ha saputo fare una ricerca talmente accurata dei suoni che è stata strabiliante. Non appena ho ascoltato l’arrangiamento mi sono sentito trasportato indietro nel tempo, nonostante quell’epoca io non l’abbia mai vissuta. Pensa che potenza.

Spiegaci l’idea della copertina di “COME SE BALLASSIMO”.

L’idea è stata molto semplice: ricreare una pista da ballo anni ’70 così da rispecchiare a pieno le vibes di “Come se ballassimo”. Il viola, invece, è stato il colore che ho attribuito sin da subito a questo pezzo.

Che ruolo ha la musica nella tua vita? Ti aiuta nelle situazioni difficili?

La musica è stata vitale per me. È stata colei che c’era sempre in ogni situazione, colei che mi ha salvato in ogni istante in cui ho attraversato il buio.

Progetti per il futuro?

Tantissime cose… tra cui un live. Mi manca tornare a contatto pieno con il mio pubblico. In questo ultimo periodo non l’ho fatto per mia scelta, semplicemente perché credo sia bello farlo quando tutto è perfettamente pronto e abbia un senso concreto.
Spero, però, che accada prestissimo… magari sto già preparando qualcosa, chissà!

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