19 Aprile 2024, venerdì
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Lavoratrice madre: quali tutele per l’orario di lavoro?


Senza ombra di dubbio, la legge tutela la maternità e lo fa anche negli ambienti di lavoro con una serie di norme che regolamentano il rapporto con la lavoratrice incinta o con un figlio di pochi mesi: dal divieto di licenziamento e di lavoro notturno al congedo di maternità, dai permessi per le visite prenatali a quelli per la malattia del figlio.
Dall’inizio della gravidanza fino all’inizio dell’assenza per congedo di maternità, le lavoratrici gestanti hanno diritto a permessi per effettuare esami prenatali, accertamenti clinici o visite mediche specialistiche, nel caso in cui questi debbano essere eseguiti durante l’orario di lavoro.
Dall’inizio della gravidanza sino ai 7 mesi del figlio, il datore di lavoro deve rendere più agevoli le condizioni di lavoro della lavoratrice in gravidanza.
Inoltre, è vietato adibire la lavoratrice in maternità al trasporto e al sollevamento pesi, a lavori pericolosi, faticosi e insalubri.

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