24 Aprile 2024, mercoledì
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Riaperture, Cdm approva il decreto all’unanimità. Cinema e teatri al 100%, discoteche al chiuso al 50%

Nessuno si è smarcato in Cdm e dunque il dl può intendersi approvato all’unanimità. Per le discoteche l’asticella dovrebbe essere fissata al 50% al chiuso, 75% all’aperto, per lo sport 60% al chiuso, 75% all’aperto. Le disposizioni sull’aumento dei nuovi limiti percentuali delle presenze, rispetto alla capienza delle strutture, si applicano dal prossimo 11 ottobre, lunedì.  Dal calcolo delle capienze al chiuso per le discoteche saranno esclusi i dipendenti dei locali.  “In zona bianca e gialla, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica e alle caratteristiche dei siti e degli eventi, può essere stabilita una diversa percentuale massima di capienza consentita, nel rispetto dei principi fissati dal Comitato tecnico-scientifico, con linee guida idonee a prevenire o ridurre il rischio di contagio, adottate, per gli spettacoli (…), dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e, per gli eventi e le competizioni (…), dal Sottosegretario di Stato con delega in materia di sport”. E’ quanto si legge nella bozza del nuovo decreto discusso oggi in Cdm. Il decreto approvato dal Cdm contiene oltre all’aumento delle capienze dei luoghi di cultura, sport e discoteche, alle norme sul revenge porn, fino allo stanziamento di oltre 100 milioni in tre anni per l’accoglienza dei richiedenti asilo afghani. Per i richiedenti asilo afghani, viene effettuato lo stanziamento al fine di consentire l’attivazione di ulteriori 3.000 posti nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI). Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga

MUSEI – All’interno dei musei e dei luoghi di cultura è “soppressa” la norma che prevede l’obbligo del “rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro” per i visitatori. E’ quanto prevede la bozza del nuovo decreto discusso in Cdm. “La decisione del Governo di consentire il ritorno al 100% della capienza nei cinema, nei teatri, nelle sale da concerto, nei musei e in tutti i luoghi della cultura accoglie in pieno la proposta che abbiamo ripetuto e confermato nelle ultime settimane, anche nella nostra ultima audizione con il Cts”. Lo dice il ministro Dario Franceschini alla fine del Cdm. “Da tempo siamo convinti della totale sicurezza di questi luoghi con l’utilizzo del Green pass e di tutte le misure di prevenzione: dal controllo della temperatura all’utilizzo della mascherina. Invitiamo gli italiani a tornare a vivere la cultura in tranquillità e sicurezza”.

CONTROLLO GREEN PASS -Per “esigenze organizzative” il datore di lavoro potrà chiedere di verificare il possesso del green pass in anticipo rispetto all’inizio del turno di lavoro. Lo prevede la bozza del decreto che aumenta le capienze. “In caso di richiesta da parte del datore di lavoro, derivante da specifiche esigenze organizzative volte a garantire l’efficace programmazione del lavoro – si legge – i lavoratori sono tenuti a rendere le comunicazioni” sul green pass “con un preavviso necessario a soddisfare le predette esigenze organizzative”

I GESTORI DELLE DISCOTECHE- “Possiamo dire che il 50% di capienza per i locali al chiuso, fermi da due anni, è un inizio, è un barlume di speranza. Quella del 75% per i locali all’aperto è una notizia che arriva quando ormai è tutto finito, aspettiamo la neve e non il sole. Ora, così come hanno fatto per cinema e teatri, e per tutte le altre attività, l’obiettivo è di poter alzare l’asticella con un andamento positivo della pandemia”. Lo ha detto all’ANSA il gestore della discoteca Praja a Gallipoli (Lecce) Pierpaolo Paradiso, commentando le notizie sull’orientamento del Consiglio dei ministri riguardo alla riapertura delle discoteche al 50% al chiuso e al 75% all’aperto. 
Nei locali al chiuso deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria. Lo precisa il comunicato di Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri che ha approvato il decreto capienze a proposito delle misure per le riaperture di discoteche e sale da ballo.

SANZIONI – Inasprimento delle sanzioni nel caso in cui non vengano rispettati dai gestori i nuovi limiti percentuali delle presenze rispetto alla capienza delle strutture. E’ quanto prevede la bozza del nuovo decreto che sta per essere discusso in Cdm: all’articolo sulle “disposizioni urgenti in materia di spettacoli aperti al pubblico, di eventi e competizioni sportive e di discoteche” è infatti previsto che “a partire dalla seconda violazione, commessa in giornata diversa”, si applichi “la sanzione amministrativa accessoria della chiusura da uno a dieci giorni”. 

ESAME DI STATO PER AVVOCATI – Si estendono al 2022 per l’esame di Stato di avvocato le stesse regole in vigore per il 2021 e si prevede che l’accesso ai locali sia consentito solo ai soggetti muniti di Green Pass. Lo si legge nel comunicato finale del Cdm.

CONFRONTO DRAGHI-SALVINI- “Un’ora di confronto con il Presidente Draghi. Incontro molto utile: proposte e soluzioni condivise e impegno a confrontarci sul futuro dell’Italia ogni settimana. I giornali scrivano ciò che vogliono: un rapporto leale, franco e diretto risolve ogni problema e trova soluzioni”. Lo scrive su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini all’uscita da Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha incontrato a Palazzo Chigi il segretario della Lega, Matteo Salvini. Al centro del colloquio, che si è svolto in un clima cordiale e costruttivo, il tema della crescita economica. Lo afferma Palazzo Chigi. E’ stato confermato l’impegno del Governo a evitare ogni aumento della pressione fiscale e a proseguire nel percorso delle riaperture, tenendo conto del miglioramento della situazione epidemiologica. I ministri leghisti saranno oggi in Consiglio dei ministri. Lo spiegano fonti governative della Lega. Nel pomeriggio Giancarlo Giorgetti ha incontrato Matteo Salvini al Senato. A domanda sul decreto sulle capienza atteso oggi in Cdm, al termine del colloquio, Giorgetti risponde: “Il governo sta scrivendo le norme sulle riaperture. Vediamo, stiamo lavorando al testo”. Insieme ai due leghisti c’era il governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga, che è anche presidente della Conferenza delle Regioni.

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