Addio a Raffaella Carrà, regina indiscussa della tv degli anni ’70 e ’80, un’icona dell’Italia per generazioni di ragazzi ora maturi. Cantante, conduttrice, ballerina, il suo successo non ha avuto confini, arrivando in Sud America, in Francia, in Spagna.
Aveva 78 anni. Da Trieste in giù a programmi come ‘Pronto Raffaella’ e Carramba che Sorpresa’ ha fatto la storia della tv italiana.
La notizia della sua scomparsa è arrivata come un temporale nel pomeriggio degli italiani.
Almeno tre generazioni sono cresciute con lei. “Si è spenta – ha annunciato Japino – alle ore 16.20 di oggi, dopo che una malattia da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo minuto eppure così pieno di straripante energia. Le esequie saranno definite a breve”.
Il presidente della Repubblica Sergio Matterella nell’esprimere il suo cordoglio ha sottolineato come Raffaella Carrà: “Volto televisivo per eccellenza ha trasmesso – con la sua bravura e la sua simpatia – un messaggio di eleganza, gentilezza e ottimismo”. Per il presidente del Consiglio Mario Draghi Raffaella Carrà ha portato il nome dell’Italia nel mondo. La sua risata e generosità hanno accompagnato intere generazioni”.
Il suo talento, l’ombelico di fuori, e i brani per l’epoca trasgressivi per la tv, come il Tuca tuca, la consacrano nelle case degli italiani indimenticabile
La notizia della morte di Raffaella Carrà rimbalza in Sudamerica dove la cantante era molto famosa e diventa una delle principali news di molti siti. A cominciare da quelli argentini con El Clarin che titola: ‘È morta la cantante italiana Raffaella Carrá, la regina d’Italia innamorata dell’Argentina’, un mito del pop italiano con fama mondiale”. Il giornale ricorda l’artista che “ha reso popolari successi indimenticabili come ‘Hot, Hot’ o ‘Devi venire al sud'”.