24 Aprile 2024, mercoledì
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Le città in ‘giallo’ ripartono

A sei mesi di distanza dall’ultima volta, si torna a cenare fuori, anche se solo ed esclusivamente all’aperto. E si potrà ricominciare a viaggiare liberamente tra regioni gialle per qualsiasi motivo, turismo compreso: era vietato da prima di Natale. 

ROMA – Lieve incremento delle corse mattutine della metro a Roma nel primo giorno delle aperture. Situazione tranquilla anche per i bus in strada che sono circa 1500 ai quali si aggiungono 120 bus privati, un affiancamento pensato anche per l’apertura delle scuole che però non hanno inciso particolarmente sul traffico visto che molti istituti superiori sono ancora al 50%. Il traffico di bus e auto dunque non si è intensificato anche per la permanenza di molti impiegati in smart working.

MILANO – Riparte Milano nel primo giorno di ritorno al ‘giallo’, almeno dal punto di vista degli spostamenti automobilistici. Da ben prima delle 7, infatti, nelle circonvallazioni e sugli assi viari che portano verso il centro si è registrato “un traffico sostenuto – conferma la Polizia Locale – con un deciso aumento del volume rispetto ai giorni precedenti”. Nel lunedì che vede le prime riaperture di locali pubblici e di attività chiuse da tempo, il capoluogo lombardo, complice forse anche i timori sulla capienza dei mezzi pubblici espressi da più parti nei giorni precedenti, torna a spostarsi in auto. 

FIRENZE -Nel primo giorno di zona gialla che vede anche il rientro a scuola di molti ragazzi. E’ quanto ha segnalato la polizia municipale, secondo cui il traffico scorre regolare. Anche il sistema dei mezzi pubblici, con tramvia e bus, vede diverse persone a bordo ma nessuna particolare criticità.

PIEMONTE – Torna in zona gialla il Piemonte ci si può muovere liberamente, senza bisogno di autocertificazione. Riaprono bar e ristoranti, anche se per ora solo all’aperto, con il maltempo di oggi che non aiuta. Si torna a scuola al 70% alle superiori, al posto del 60% chiesto dalle Regioni, e riparte la cultura, con i musei, i cinema e i teatri che riaprono i battenti. Torna insomma la vita sociale, con appelli alla prudenza dopo la folla del weekend per le strade e nei parchi.

CAMPANIA – L’ingresso della Campania in zona gialla non ha portato cambiamenti nella vita scolastica degli studenti delle scuole superiori di Napoli. Sebbene il dl Covid preveda in zona gialla che la didattica in presenza debba essere tra il 70 e il 100 per cento degli studenti, in città sono molti gli istituti che hanno deciso di mantenere la didattica in presenza solo al 50 per cento avvalendosi di tale possibilità fornita dall’ultima ordinanza in materia di scuola della Regione Campania. Tra i ragazzi c’è un po’ di delusione, soprattutto tra chi tra meno di due mesi dovrà affrontare l’esame di maturità.

PERUGIA – Prima giornata da zona gialla dopo tre mesi di rosso e arancione .I loro spazi esterni hanno infatti iniziato a rivivere con l’arrivo dei primi clienti dopo il cambio delle disposizione in vigore come misure anti-Covid. I bar fin dalle prime ore della mattina sono tornati così a servire all’aperto, dopo il posizionamento dei tavoli alla dovuta distanza. A seguire ristoratori e camerieri per dare gli ultimi ritocchi a tavolini e “dehor” prima del pranzo.

ANCONA – Poca gente in centro e seduta nei dehors e nessun assembramento. Parte fiacca la zona gialla ad Ancona.

VENETO – “Oggi è una giornata storica, dalla responsabilità in capo alle istituzioni oggi ognuno porta in capo a se stesso una responsabilità individuale”, ha detto il presidente del veneto Luca Zaia. “Questa libertà di movimento – ha ribadito Zaia – non dev’essere un liberi tutti. Oggi abbiamo un trend in discesa, ma nessuno ha la sfera della verità in mano, ricadere in una recrudescenza sarebbe un punto di non ritorno”, ha aggiunto. “

LIGURIA –  ripartenza a metà per tanti baristi e ristoratori, che possono servire i loro clienti solo all’esterno, colpa del maltempo ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Capisco il rammarico e la frustrazione ed è per questo che avevamo chiesto al Governo non solo di posticipare il coprifuoco ma anche di consentire le consumazioni all’interno dei locali, proprio come avveniva prima in zona gialla. – commenta Toti – Ci batteremo ancora per questo, ve lo prometto”.

ABRUZZO – L’Abruzzo, dopo due mesi e mezzo, si risveglia in zona gialla. Da oggi la regione inizia gradualmente a ripartire. Tra le novità principali, la possibilità per i ristoranti di aprire a pranzo e a cena, ma esclusivamente con tavoli all’aperto. Resta comunque in vigore il coprifuoco dalle 22.

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