Secondo il monitoraggio settimanale almeno cinque regioni sperano di uscire dalla zona rossa da lunedì prossimo: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Toscana.
A restare rosse sarebbero Calabria, Campania, Puglia e Valle d’Aosta.
“E’ un dovere riaprire la seconda metà di aprile, se i dati lo permetteranno. Non si può stare in rosso a vita”, spiega il leader del Carroccio dopo un incontro a Palazzo Chigi con il premier, e aggiunge: “con Draghi abbiamo parlato di dati: dove è tranquillo è un dovere ripartire. Draghi lo ha condiviso”
Sostiene Draghi: “l’elemento fondamentale non è soltanto il calo dei contagi. Ci sarà una direttiva di Figliuolo” sulle vaccinazioni delle persone fragili “e poi vedremo come inserire con i ministri il parametro delle vaccinazioni delle categorie a rischio tra i parametri che si usano per autorizzare le riaperture”.
Si pensa anche ad un piano di riaperture delle fiere e degli eventi proprio per guardare il futuro delle prossime settimane.
In alcune regioni si pensa alle prossime vacanze degli italiani e ai concerti: i presidenti delle due Regioni Christian Solinas e Nello Musumeci chiedono al governo di Draghi “di andare oltre la proposta di vaccinazione delle isole minori del paese e puntare su Sardegna e Sicilia”.