“Il primo compito dei cristiani è mantenere vivo questo fuoco, che Gesù ha portato sulla terra: e questo fuoco è l’amore di Dio, lo Spirito Santo”. Afferma Papa Francesco parlando della Trinità. “Senza il fuoco dello Spirito le profezie si spengono, la tristezza soppianta la gioia, l’abitudine sostituisce l’amore, il servizio si trasforma in schiavitù”, continua. Nella preghiera, bisogna ogni tanto citare lo Spirito Santo: ‘‘Vieni, Spirito Santo, riscalda il mio cuore, insegnami a pregare, a guardare il Padre, a guardare il Figlio. Insegnami qual è la strada della fede, insegnami ad amare e, soprattutto, insegnami ad avere un atteggiamento di speranza”. La popolazione si sente come essere ‘’ospiti e pellegrini nel cammino su questa terra, siamo anche ospiti e pellegrini nel mistero della Trinità”.
Tutto ciò che dovremmo fare è trovare un bel lavoro spirituale. ‘’Ma nello Spirito tutto è vivificato: ai cristiani di ogni tempo e luogo è aperta la possibilità di incontrare Cristo, non ricordarlo soltanto come un personaggio storico. Lui attira Cristo nei nostri cuore, è lo Spirito che fa l’incontro con Cristo”. ‘’Se possiamo in verità invocare Dio chiamandolo ‘Abbà – Papà’, è perché in noi abita lo Spirito Santo; è Lui che ci trasforma nel profondo e ci fa sperimentare la gioia commovente di essere amati da Dio come veri figli”, conclude.
