Papa Francesco è tornato a parlare del suo viaggio in Iraq, realizzando finalmente il progetto di San Giovanni Paolo II. Nessun Papa, nella storia, era stato nella terra di Abramo, finalmente dopo diversi anni, nonostante la pandemia, il Santo Padre è andato, regalandosi un bellissimo pellegrinaggio: ‘’Dopo questa Visita, il mio animo è colmo di gratitudine. Gratitudine a Dio e a tutti coloro che l’hanno resa possibile: al Presidente della Repubblica e al Governo dell’Iraq; ai Patriarchi e ai Vescovi del Paese, insieme a tutti i ministri e i fedeli delle rispettive Chiese; alle Autorità religiose, a partire dal Grande Ayatollah Al-Sistani, con il quale ho avuto un incontro indimenticabile nella sua residenza a Najaf’’.
E’ un Paese dove ci sono ‘’’ferite ancora aperte’’’, purtroppo, infatti nemmeno prima di partire ha smesso mai di pregare. Questo viaggio lo ha definito come ‘’un rivivere’’ dopo ‘’mesi di prigione, che davvero mi sentivo un po’ imprigionato’’, continua. Nell’occasione, dall’alto ha avuto anche la possibilità di veder dall’alto la Chiesa di Mosul, oramai distrutta: ‘’Non avevo parole. Da non credere, da non credere la crudeltà umana nostra… Anche le altre chiese, anche una moschea distrutta’’.
