“Andiamo nella direzione di una proroga del blocco dei licenziamenti, che però per i lavoratori che dispongono di strumenti ordinari sarà legata ad un termine che sarà definitivo; per coloro non coperti da strumenti ordinari sarà agganciata alla riforma degli ammortizzatori sociali”. Se fino ad adesso il blocco era per marzo, ci sarà un prolungamento fino a giugno. Lo ha riferito, in questi giorni Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali davanti alla commissione Lavoro del Senato. Ciò che spinge a realizzare al più presto sarà “una riforma degli ammortizzatori sociali in una direzione di universalismo e semplificazione” con un “accesso più rapido al sostegno” e una “estensione della protezione”, in qualunque settore. Da gennaio ‘’risultano oltre 100 mila posizioni lavorative in meno occupate da donne rispetto a quelle occupate da uomini”, continua.
Poi, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza ha affermato che ‘’verranno gli elementi che hanno creato distorsioni oltre a combattere chi non ha titolo per riceverlo”. Per concludere, ha aperto una parentesi per quanto riguarda la campagna vaccinale che sarà da “affrontare con urgenza nei luoghi di lavoro per la quale abbiamo predisposto una intesa con le organizzazioni sindacali e imprenditoriali, che utilizzi anche i medici aziendali nella somministrazione dei vaccini’’.
