28 Marzo 2024, giovedì
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Covid, si allarga la lista delle regioni in zona rossa

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021 e fatte salve le eventuali misure più restrittive già adottate nel proprio territorio, il Ministro della Salute emana l’ordinanza con cui dichiara zona rossa per le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio Lombardia, Piemonte e Veneto si applicano per un periodo di quindici giorni le misure di cui al Capo V del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 2 marzo 2021.

ZONA ROSSA: I DIVIETI

Le regole sono già cambiate il 6 marzo con il primo Dpcm del governo Draghi, ora, con il nuovo decreto legge appena varato dal Consiglio dei ministri, cambiano ulteriormente fino al 6 aprile, Pasqua compresa. In zona rossa le misure restrittive principali sono la chiusura delle scuole, ma anche dei negozi e dei bar e ristoranti. Gli spostamenti sono vietati, salvo per comprovate ragioni di necessità, lavoro o salute.

Vietati gli spostamenti
In zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti, salvo che nei casi di lavoro, salute o necessità. Per cui non ci si può muovere né all’interno della propria Regione, né all’interno del proprio comune e per compiere gli spostamenti consentiti è necessaria l’autocertificazione. Anche le seconde case sono raggiungibili solo se ci sono motivi di urgenza, come un guasto improvviso. Si può uscire per andare nei negozi aperti, che sono solo quelli che svolgono un servizio essenziale (come supermercati e farmacie), ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa. Gli spostamenti tra Regioni sono ancora vietati a prescindere dal colore, mentre è sempre consentito il rientro alla residenza e al domicilio, anche fuori Regione.

Visite a casa di amici e parenti

In zona rossa le visite a casa di amici e parenti sono vietate, visto che rientrano tra gli spostamenti che non possono essere effettuati. Gli unici motivi validi sono salute, necessità o lavoro. La deroga per andare a trovare amici e parenti, però, sarà reinserita dal 3 al 5 aprile, nei giorni delle feste di Pasqua. Ma non durante tutto il resto del mese di marzo e aprile.

Chiusura dei negozi
In zona rossa i negozi devono restare chiusi. Gli unici che possono aprire sono quelli che vendono beni di prima necessità e che rientrano nella lista delle attività essenziali, da cui sono stati depennati barbieri e parrucchieri (che invece prima potevano aprire). La lista completa dei negozi che restano aperti in zona rossa è consultabile qui.

Passeggiate e attività motoria
Si può fare una passeggiata in zona rossa? Sì, l’attività motoria e le passeggiate (che rientrano in questa categoria) possono essere effettuate, ma solo vicino alla propria abitazione. Non è possibile allontanarsi, però, da casa per svolgere attività fisica. Differente è il discorso se si tratta di spostamenti comunque consentiti, come andare al lavoro o accompagnare una persona non autosufficiente (quelli che rientrano nelle comprovate esigenze). In generale restano chiuse piscine e palestre, ma anche i centri sportivi. Aperti i parchi.

Chiusura delle scuole
In zona rossa chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado. A differenza di quanto previsto nei mesi scorsi, in cui veniva garantita la didattica in presenza almeno fino alla seconda media, ora in zona rossa le scuole devono rimanere completamente chiuse. Si applica la didattica a distanza per i bambini delle elementari come per i ragazzi del liceo, nessuno escluso.

Bar e ristoranti
I bar e i ristoranti devono rimanere chiusi ma possono lavorare con servizio d’asporto e consegne a domicilio. L’asporto è possibile per bar e pub fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario e possono essere effettuate dagli esercizi commerciali in qualsiasi momento della giornata.

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