Il settore areo, secondo quanto lo sostengono gli specialisti della società di consulenza Bcg, si riprenderà del tutto non prima del 2023, se verranno rispettati i tempi dei vaccini, altrimenti la ripresa slitterà tra il 2024/2025. Gabriele Ferri, Managing Director e Partner di BCG, ha affermato: “ci aspettano mesi e forse ancora anni di incertezza e la domanda subirà dei cambiamenti strutturali. Le nostre analisi prevedono una contrazione in uscita dalla crisi del 3-5% del traffico aereo di lungo raggio in favore del breve e medio, e del 2-8% del traffico business in favore dei viaggi di piacere”. Ha anche stabilito che secondo delle analisi, aumenteranno solo i viaggi dei ‘svaghi’ e non quelli lavorativi, dunque dato che ci saranno questi ‘cambiamenti’: “Per assicurarsi un posizionamento competitivo è indispensabile quindi che le compagnie definiscano oggi gli elementi centrali del proprio modello futuro, anche mettendo in discussione alcune “certezze”. Insomma, cosa ci aspetteremo da questo settore?