a cura di Gemma Tisci
Raffaele Cutolo è morto, il boss 79enne, fondatore della nco (nuova camorra organizzata) che nel ventennio 70/80 ha tenuto le file della malavita organizzata dopo una lunga e tormentata malattia si è spento nella struttura Sanitaria del carcere di Parma. Divenuto boss in carcere, da solo è riuscito ad affilare migliaia di adepti. Passato alla storia anche per la sanguinaria guerra di camorra contro la nf (nuova famiglia) dove morirono centinaia di affiliati dall’una e dall’altra parte e le tante persone ammazzate per vendette trasversali. Tra i morti di vendetta trasversale anche il figlio Roberto che viveva a Tradate nel Varesotto con la moglie un figlio piccolo ed altro in arrivo. Poche ore fa la notizia. “Il Ras che ha fatto tremare mezza Italia è morto” se ne andato senza clamore. Forse per l’attenzione dei cittadini e della stampa, presi a combattere una brutta pandemia e per la politica traballante che tiene tutti sul filo del rasoio.
Cutolo era malato da tempo tanto che si è reso necessario ricoverarlo più volte d’urgenza in ospedale. Con lui si è spento definitivamente l’alone buio della storia della camorra vesuviana.
