Da nord a sud è serrata di proteste da parte degli esercenti di bar e ristoranti. A Trento “i grembiuli bianchi” di Fipe-Confcommercio, Fiepet-Confesercenti e Associazione dei pubblici esercizi del Trentino, circa 250 imprenditori, si sono dati appuntamento con le loro auto e si sono mossi in corteo fino al Commissariato del Governo. Anche a Torino bar e ristoranti sono sul piede di guerra contro l’ipotesi di un’ulteriore stretta, e sui social nascono iniziative di protesta con la minaccia di ‘disobbedienza civile’ e l’apertura dei locali chiusi da troppo tempo. ” A Padova un lungo tappeto nero è stato steso davanti alla Prefettura , per denunciare la situazione di grave difficoltà di tanti settori del terziario, bar e ristoranti e negozi. Più a sud, nella città di Bari è stata apparecchiata una tavola con piatti, bicchieri e posate al centro di piazza della Libertà, davanti al palazzo della Prefettura, per chiedere “risposte e ristori immediati”.