24 Aprile 2024, mercoledì
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bonus idrico: 1.000 euro Come funziona?

bonus idrico: 1.000 euro  Come funziona?

Sempre nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente, è prevista l’istituzione del “Fondo per la promozione dell’uso consapevole della risorsa idrica” destinato alla realizzazione di campagne informative per gli utenti del servizio idrico integrato. La dotazione di questo fondo è pari a 500.000 euro per il 2021 e di altrettanti per il 2022.
La finalità del fondo è di riconoscere alle persone fisiche che hanno la residenza nel nostro paese, naturalmente nel limite di spesa indicato, il riconoscimento di un “bonus idrico” di 1.000 euro che deve essere utilizzato entro il 31 dicembre 2021, per eseguire le seguenti opere:

  • sostituzione dei vasi sanitari in ceramica con apparecchi a scarico ridotto;
  • sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, di soffioni doccia e di colonne doccia conapparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici già esistenti o su parti di edifici esistenti o di singole unità immobiliari.

Il credito verrà riconosciuto a partire dal primo gennaio del 2021 ai privati, a coloro che esercitano attività di somministrazione di cibi e bevande e attività d’impresa, arti e professioni, agli enti non commerciali (inclusi quelli del Terzo settore) e agli enti religiosi civilmente riconosciuti.

La misura del credito di imposta è pari al 50% delle spese sostenute, fino all’importo complessivo massimo di 1000 euro per ogni unità immobiliare o esercizio commerciale e fino a 5.000 euro per gli esercizi pubblici, per l’ acquisto e la successiva installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare e miglioramento della qualità dell’acqua per il consumo umano ed erogata dagli acquedotti.

Spetterà al direttore dell’Agenzia delle entrate definire i criteri e le modalità con cui il credito di imposta verrà applicato e potrà essere goduto dai destinatari.

All’Enea invece il compito di:

  • monitorare e valutare la riduzione del consumo di contenitori di plastica per le acque ad uso potabile conseguita in virtù del suddetto intervento;
  • elaborare le informazioni pervenute;
  • trasmette una relazione con i risultanti ottenuti al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministero dell’economia e delle finanze e a quello dello sviluppo economico.
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