26 Aprile 2024, venerdì
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Capodanno Covid: i concerti diversi di Vienna e Venezia

Tra Venezia e Vienna, a distanza di un’ora e dieci i telespettatori collegati prima su Raiuno alle 12,20 per la diretta del tradizionale concerto capodannesco nostrano e alle 13,30 su Raidue per la differita di quello austriaco, si sono trovati davanti a due scelte opposte per le relative prime volte degli storici appuntamenti di inizio anno senza pubblico, dominati dai limiti dell’era Covid.

Harding e i musicisti della Fenice si sono presentati tutti in mascherina nera, fiati inclusi, gli unici che l’hanno poi ovviamente messa da parte per eseguire Mozart nella celeberrima ouverture delle Nozze di Figaro mentre il tenore Xabier Anduaga e la soprano Rosa Feola l’hanno tolta soltanto un attimo prima di cominciare le loro esecuzioni.

A Vienna, invece liberi tutti per i tradizionali valzer e le polke della famiglia Strauss, da Muti (senza un filo di sudore al contrario del collega Harding alle prese con la mascherina) ai musicisti che sfoderavano sorrisi, fino ai ballerini degli inserti filmati.  A ricordare che quello di Vienna è il primo concerto a porte chiuse dal 1941, causa Covid, sala vuota a parte ci hanno pensato i settemila applausi virtuali degli spettatori collegati in streaming trasmessi, con i loro volti da remoto, alle fine delle due parti del concerto. 

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