Il collegio elettorale ha incoronato Joe Biden per la Casa Bianca conquistando ben oltre i 270 voti necessari: 306 contro i 232 di Donald Trump dichiarato Presidente a tutti gli effetti e non solo per i media.
I grandi elettori si riuniscono per votare nei loro Stati di riferimento “il primo lunedì dopo il secondo mercoledì di dicembre” dell’anno delle presidenziali. Nel 2020 il 14 dicembre: una giornata storica per l’incoronazione di Biden dopo una campagna elettorale così polarizzata, coincisa con l’altrettanto storico via alle vaccinazioni contro il coronavirus in America dove le vittime sono arrivate a 300 mila.
I voti del collegio elettorale saranno inviati al Congresso che li conterà alle 13 del 6 gennaio del 2021 in seduta congiunta. Sarà il presidente del Senato, in questo caso Mike Pence, a proclamare il vincitore. Nel 2013 a Biden spettò il compito di annunciare la sua rielezione alla vice presidenza, nel ticket con Barack Obama.
In Georgia, dove Biden è stato il primo candidato del partito dell’Asinello alla Casa Bianca a vincere dal 1992, i dem Jon Ossoff e Raphael Warnock puntano a scalzare i due incumbent repubblicani Kelly Loeffer e David Perdue, ai quali il presidente in carica ha dedicato il suo primo comizio dall’Election Day.
Circa il 67% di coloro che ha votato per posta alle elezioni del 3 novembre ha chiesto di fare lo stesso per i ballottaggi della Georgia, secondo i dati di Us Elections Project. Ed è proprio contestando le procedure per il voto per posta che Trump conduce la sua guerra giudiziaria. Ci vediamo in Georgia il 5 gennaio. Non finisce mai.