a cura di Maria Parente
Articolo redatto in occasione dei sessant’anni di Maradona. Pubblicato la seconda volta in data odierna come tributo alla sua carriera
Talento, fantasia, classe smisurata: il sinistro di Dios, traduzione pratica de la Mano de Dios, oggi compie 60 anni. Diego Armando Maradona, leggenda del calcio mondiale, ha ribaltato schemi e parafrasi di uno sport che sublima nell’Olimpo dei Campioni solo pochi eletti e lui, Maradona, ci ha impiegato davvero poco a fare centro nel cuore di una popolazione che, alla pronuncia del suo nome, si unifica azzerando ogni classificazione e differenze. Per omaggiare la carriera stratosferica di Diègol come ribattezzato da Napoli, la redazione riporta i pensieri di amici e colleghi che hanno vissuto Maradona, esaltandone le doti e l’umiltà di uomo che ha fatto della vita un successo irripetibile.
AUGURI DIEGO!
Michel Platini:”Diego era capace di cose che nessuno avrebbe potuto eguagliare. Le cose che io potrei fare con un pallone, lui potrebbe farle con un’arancia.“
Careca:“Al massimo posso essere il terzo miglior calciatore al mondo, perché il primo è Diego, il secondo è sempre Diego e poi ci siamo io e altri giocatori distaccati di molto.”
Arrigo Sacchi:“Giocare contro Maradona è come giocare contro il tempo perché sai che, prima o poi, o segnerà o farà segnare.”
Ryan Giggs: “Il migliore di tutti i tempi è Maradona. L’ho ammirato ai Mondiali del 1986 e 1990 e nell’arco di tutta la sua carriera. Oggi ci sono tanti top-player, come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, ma le cose che ho visto fare a Maradona non le ho mai viste fare a nessuno altro.”
Pino Daniele: “Maradona ha rappresentato per Napoli qualcosa di molto importante: è stato il riscatto, il vanto della città. Quello che ha fatto lui a Napoli lo hanno fatto solo i Borboni e Masaniello.“
