Il Papa, durante l’ultima udienza ha citato la parola ‘’Preghiera’’ spiegando il significato
‘’La preghiera non è un rinchiudersi con il Signore per truccarsi l’anima: no, questo non è preghiera. Questa è finta di preghiera. La preghiera è un confronto con Dio e un lasciarsi inviare a servire i fratelli. Il banco di prova della preghiera è l’amore concreto per il prossimo. (..)’’
Ma non solo: ‘’E’ la linfa che alimenta l’esistenza”.
Ed è proprio per questo che cita Elia, uno dei grandi Profeti, affermando di seguire il suo modello di ‘Preghiera’:
“L’uomo di Dio, che si erge a difensore del primato dell’Altissimo ma è anche costretto a fare i conti con le sue fragilità. Nell’animo di chi prega, il senso della propria debolezza è più prezioso dei momenti di esaltazione” ma con i “momenti di preghiera che noi sentiamo che ci tirano su, anche di entusiasmo, e momenti di preghiera di dolore, di aridità, di prove”.
“La preghiera –conclude- è così: lasciarsi portare da Dio e lasciarsi anche bastonare da situazioni brutte e anche dalle tentazioni.
