20 Aprile 2024, sabato
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George Orwell, 117 anni dopo: dal passato totalitarismo al presente che riecheggia

|a cura di Maria Parente

Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni.

George Orwell, scrittore e giornalista britannico, la cui fama è dovuta in particolar modo a due romanzi, scritti verso la fine della sua vita negli anni quaranta: l’allegoria politica di La fattoria degli animali e la distopia di 1984, opere caratterizzate dall’intento di dare risalto alla realtà fantapolitica e fantascientifica totalitaria del suo tempo.

Oggi si compiono centodiciassette anni dalla nascita di Orwell ed ancora fanno eco le sue citazioni che quasi sembrano richiamare un po’ in astratto la sudditanza dei popoli alle politiche ed alle dinamiche socio-economiche che muovono la nostra esistenza.

Lo scrittore britannico viene ricordato soprattutto per il contributo che diede alla letteratura distopica, intesa quale descrizione o rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro, ma prevedibile sulla base di tendenze del presente in cui viene presagita un’esperienza di vita spaventosa, ed utilizzata quale strumento principale nella lotta al totalitarismo.

Orwell ammonisce a non credere alle favole, invita a mantenere sempre vigili la coscienza e lo spirito critico ed a dubitare delle rivoluzioni pur ritenendole necessarie; ci invita a dubitare del nostro stesso pensiero perché esso a sua volta potrebbe essere condizionato da un linguaggio (la neolingua di 1984) costruito ad arte per incarcerare/sedurre la nostra mente con le conseguenti devastazioni che il sonno della ragione provoca.

«Orwell ha intuito che nel futuro-presente di cui egli parla si dispiega il potere dei grandi sistemi sovranazionali, e che la logica del potere non è più, come al tempo di Napoleone, la logica di un uomo. Il Grande Fratello serve, perché bisogna pur avere un oggetto d’amore, ma basta che egli sia un’immagine televisiva.»

Umberto Eco

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