‘’Stiamo osservando che il Covid-19 perde potenza. Evolve, ma perde contagiosità e, probabilmente, letalità”.
Lo ha affermato Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di statistica medica ed epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio-Medico di Roma: “In Italia abbiamo avuto due ingressi epidemici differenti, a due settimane di distanza. Il Nord ha avuto uno tsunami assurdo, imprevisto e imprevedibile”, ha aggiunto.
Fortunatamente, tranquillizza dicendo che: “Stiamo osservando che il virus di Covid-19 sta perdendo potenza. Sta continuando a mutare. Ma sta facendo mutazioni che a lui non sono più utili”. ‘
Sta perdendo potenza’ perché sia il numeri di decessi e quello delle persone in terapia intensiva ogni giorno cala sempre di più.
“Il caldo potrebbe essere nemico del virus” fa sapere Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia del San Raffaele di Milano durante un’intervista: “E’ molto probabile che l’arrivo del caldo possa influenzare il livello di aggressività del germe”.
In conclusione: “Senza un vaccino non si può fermare il virus. Nel caso del morbillo, causato da un virus molto contagioso (come Sars-CoV-2), serve che in una comunità ci sia il 95% di immuni perché sia protetto anche il restante 5%. E’ appunto l’immunità di gregge. Inoltre, nel caso del nuovo coronavirus, sappiamo che potrebbe non esserci una correlazione esatta tra titoli anticorpali rilevati con gli attuali test e quantità di anticorpi neutralizzanti, quindi non sappiamo quanto le difese a nostra disposizione siano efficaci. Non abbiamo nemmeno certezza in merito alla loro durata. Sulla questione dell’immunità servono ulteriori dati”.