Una Raccomandazione della Comunità Europea estende la moratoria sui mutui dei professionisti?E’ questa la speranza di molti contribuenti. Infatti, la moratoria sui finanziamenti inclusa tra le misure di sostegno alla liquidità previste dal Governo per le PMI strette nella morsa da Covid-19, ha generato dall’uscita del Decreto Cura Italia, non pochi dubbi in merito al suo ambito di applicazione. In particolare, è sorto un dubbio interpretativo su chi possa beneficiare di questa misura e ancora una volta, i professionisti non vengono tirati in ballo.

Ma andiamo con ordine.

La speranza per l’estensione ai professionisti di tale importante beneficio verrebbe dal fatto che il comma 2 dell’articolo 56 del Decreto Cura Italia (DL 18/2020), nell’individuare le piccole e medie imprese farebbe riferimento ad una Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 secondo la quale “si considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica” di qui evidentemente anche i professionisti.

Sono perciò necessari chiarimenti da parte del Governo per comprendere in modo inequivocabile se i professionisti potranno beneficiare anche delle moratorie su mutui e finanziamenti (per approfondire le altre misure a sostegno della liquidità alle PMI si legga il seguente articolo: Emergenza Coronavirus: fondo di garanzia per la liquidità delle PMI). Ricordiamo quali sarebbero le misure di sostegno per le PMI:

1. Nessuna revoca dei prestiti totale o parziale fino al 30 settembre 2020,
2. Proroga senza formalità di tutti i prestiti non rateali con scadenza contrattuale, fino al 30 settembre 2020,
3. Per tutti i mutui e finanziamenti a rimborso rateale, anche quelli con rilascio di cambiali agrarie, con scadenza prima del 30 settembre 2020 è sospeso fino a tale data il pagamento delle rate o dei canoni di leasing.

Tali misure sarebbero garantite previa comunicazione da parte dei soggetti interessati.

Concludiamo, evidenziando che ad ogni modo i professionisti potranno avvalersi ai sensi delL’art. 44 del D.L. n. 18/2020, del “Fondo per il reddito di ultima istanza ” in favore di tutti i lavoratori danneggiati dall’epidemia da Covid 19 .