19 Aprile 2024, venerdì
HomeSaluteItaliani: Comprano meno farmaci ma più integratori

Italiani: Comprano meno farmaci ma più integratori

Gli italiani acquistano in farmacia meno medicinali da prescrizione, meno parafarmaci ma non rinunciano affatto ai: integratori, prodotti per la cura della persona e ai prodotti da banco.

Notizia data da Iqvia nonchè provider globale di dati in ambito sanitario e farmaceutico. Il mercato dei prodotti venduti nelle farmacie italiane chiude il 2019 con un fatturato annuale totale di 24,2 miliardi, segnando uno 0,7% in meno rispetto al 2018. Dietro i numeri si nasconde una importante distinzione: tra il comparto “etico” (medicine da prescrizione), che rappresenta ancora il 58,6% delle vendite, e quello commerciale. Nel 2019, l’etico registra una diminuzione dell’1,3%, cioè una perdita totale di fatturato di 180 milioni. Gli integratori invece crescono, con un giro d’affari di 3,8 miliardi.

Risultato immagini per farmaci integratori

Il comparto cura della persona sembra che sia sempre di più in aumento. In questo settore la farmacia è particolarmente apprezzata dal cliente che cerca la qualità dei prodotti e il consiglio professionale. In calo invece i parafarmaci (siringhe, termometri. Anche il mercato del nutrizionale (latte in polvere, alimenti per celiaci) è in diminuzione a 400 milioni (-4,3%). Quest’ultimo settore risente particolarmente della concorrenza della grande distribuzione dove i prezzi sono più bassi.

”Il calo del fatturato dei prodotti etici in farmacia è costante da anni, sia a causa della ‘genericazione’ di molti farmaci da prescrizione, sia per il forte controllo sulla spesa convenzionata. Questo ha influito pesantemente sulla redditività della farmacia”, ha spiegato Sergio Liberatore ovvero Ad di Iqvia Italia.
Attualmente in Italia le farmacie sono 19.100, e solo 300 nuove farmacie aperte quasi ogni anno. Si tratta di un fenomeno in controtendenza rispetto al resto d’Europa, è da sottolineare che solo il notro Paese è al momento l’unico ad aumentare i punti vendita. Mentre altri paesi come Inghilterra e Germania tendono a chiudere.

fonte: www.ansa.it

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti