Quando al 25’ del secondo tempo Onel Hernandez ha messo piede sul prato verde di Anfield al posto di Trybull, ha scritto un piccolo pezzo di storia. L’ala del Norwich è il primo cubano a giocare in Premier League, rappresentando la nazione numero 114 nel massimo campionato inglese. Onel è nato a Moron – che in inglese ha una traduzione non proprio benevola -, un piccolo paese al centro dell’isola cubana, nella provincia di Ciego de Avila, dove ha vissuto nei primi sei anni della sua vita. E da quel che ricorda, in quel periodo non ha mai toccato un pallone da calcio. Del resto, non è esattamente lo sport nazionale. “La mia vita è cominciata in Germania”, ha raccontato al Guardian. A sei anni, infatti, si trasferisce con la sorella in Germania, lasciando il padre naturale e raggiungendo la madre Yaneisy, che a Gutersloh da due anni si era rifatta una vita con Ewald. Ewald diventa il patrigno di Onel e una figura determinante nella sua vita. Per favorire l’integrazione con gli altri bambini, lo porta a giocare a calcio: Ewald allena nelle giovanili del TuS Westfalia Neuenkirchen. Onel si appassiona, ma lo vede come un gioco fino a 14 anni, quando entra nel vivaio dell’Arminia Bielefeld. “Ho capito che qualcosa stava cambiando, che potevo davvero diventare un calciatore”.
fonte gazzetta.it