18 Aprile 2024, giovedì
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“Indelebile come un tatuaggio”(Graus edizioni): recensione all’ultima fatica letteraria dell’autore Francesco Testa

Reduce da significativi trionfi letterari con la Prof.ssa Giulia Fera, l’autore Francesco Testa(psicologo e psicoterapeuta) si ripropone sulla scena ma questa volta da “single”, con l’Opera “Indelebile come un tatuaggio”(Graus edizioni). Protagonista del romanzo è il giovane Uccio che insieme con la famiglia e gran parte dell’Istria lascia la sua terra originaria per approdare a Napoli, città dal fascino sommerso che Uccio non faticherà a svelare ai lettori. Napoli prenderà lentamente il posto della casa perduta  esercitando su Uccio un fascino speciale che, tuttavia, non gli impedirà di coglierne difetti e storture. Risultati immagini per indelebile come un tatuaggio

RECENSIONE-Il 5 ottobre 1954, con la sottoscrizione del Memorandum di Londra, gran parte dell’Istria passa dal controllo italiano a quello jugoslavo. In tanti decidono di partire alla volta dell’Italia, in cerca di fortuna ed assistenza. Tra essi il piccolo Uccio e la sua famiglia che, dopo varie peripezie, giungeranno a Napoli.Il passato indelebile per Uccio risulta essere un punto essenziale allo sviluppo del romanzo da cui il dispiegarsi degli eventi che incideranno sulla personalità del protagonista, in perenne bilico tra successo e delusione, costretto ad assistere impotente al succedersi delle ingiustizie. Indelebile come un tatuaggio vuole narrare emozioni e sensazioni che hanno caratterizzato il vissuto del Protagonista durante un viaggio che lo porterà ad amare l’Altro proprio come se stesso, ad analizzare stati d’animo e sofferenze alla scoperta del diverso,accettandolo senza giudicarlo, imparando a conoscere un nuovo aspetto della sua personalità e liberandosi da egoismo e vanità.Il suo non sarà però un percorso facile; egli dovrà, infatti, assistere a scene dal forte impatto visivo ed emotivo, legate al sesso tra diseredati, agli effetti dell’emarginazione sociale e alla più cupa sofferenza umana. Fondamentali si riveleranno poi gli incontri con Tommaso, ragazzo nero figlio della guerra, e Anna, ex prostituta e attuale compagna di John, donna di rara bontà.Grazie a loro Uccio riuscirà a fronteggiare ogni avversità, arrivando a comprendere come l’amicizia e l’amore possano cambiare un’esistenza. Di questi sentimenti, inoltre, il ragazzo riconoscerà fin da subito la valenza universale, battendosi contro chiunque voglia considerarli appannaggio di una specifica razza, religione o orientamento sessuale.L’amore però da ancora di salvezza può trasformarsi rapidamente in condanna. La traumatica rottura con Elvira, la sua prima ragazza, la triste morte di John e l’ingiusta incarcerazione di Tommaso, rappresentano altrettanti momenti di crisi per Uccio, momenti in cui i suoi sentimenti gli si rivoltano contro facendolo sprofondare nella disperazione.La storia di Uccio, dunque, non è soltanto la storia di un uomo, ma la storia della parte migliore dell’umanità, delle sue qualità e del suo periglioso cammino. La storia di un’anima che, attraverso gioie e dolori, impara il vero valore dell’amicizia, dell’amore e della compassione, riuscendo infine a trovare la pace. Il ricordo di ciò che ha vissuto resterà però sempre vivido sulla sua pelle, indelebile come un tatuaggio.

a cura di Maria Parente

 

 

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