25 Aprile 2024, giovedì
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Trump,le nuove minacce affondano le borse

La nuova offensiva di Donald Trump sul fronte commerciale manda a picco tutti i listini asiatici, in una giornata che si preannuncia difficile per i listini di tutto il mondo. Anche l’Europa tratta in profondo rosso: a metà giornata Milano cede il 2%. Nessuno, tra i titoli del listino principale Ftse Mib, è in rialzo. A innescare la paura degli investitori il tweet di ieri sera con cui il presidente americano ha annunciato dazi al 25% sull’import di 200 miliardi di dollari di beni “made in China” che dovrebbero scattare a partire da venerdì. Una mossa a sorpresa proprio mentre è in corso il rush finale dei negoziati che avrebbero dovuto invece portare a una tregua commerciale tra i due Paesi, con un’intesa che secondo alcuni osservatori sarebbe potuta arrivare proprio questo venerdì.Immagine correlata

Sul fronte valutario è stabile l’euro: la moneta unica si posiziona a 1,119 dollari. Il contraccolpo si è sentito invece sullo yuan, la valuta cinese che ha ceduto altro terreno sul biglietto verde per arrivare a uno spot rate di 6,7882. Partenza di settimana invece al rialzo per lo spread: il differenziale Btp-Bund si porta a 258 punti dai 253 della chiusura di venerdì. Il rendimento del nostro titolo decennale si attesta al 2,6%.

L’effetto Trump si fa sentire anche sul petrolio, le cui quotazioni sono in deciso ribasso in mattinata. Il Wti cede 1,36 dollari a 60,58 dollari nelle borse elettroniche in Asia, il Brent è crollato di 1,40 dollari a 69,45 dollari. Il riaccendersi della guerra dei dazi spinge di contro gli investitori verso i beni rifugio come l’oro. Il metallo con consegna immediata sale dello 0,5% 1285 dollari l’oncia.

fonte: larepubblica.it

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