Nella notte portoghese, le parole di James Pallotta tuonano come una tempesta. Al presidente della Roma l’arbitraggio contro il Porto non va giù e così – proprio come era successo l’anno scorso dopo la semifinale di ritorno contro il Liverpool – s’infuria senza eufemismi.
“Lo scorso anno abbiamo richiesto la Var in Champions League perché ci avevano rovinato la semifinale – scrive in un tweet rilanciato dalla società giallorossa intorno all’una e venti della notte italiana – e questa sera, nonostante ci fosse un rigore per noi, siamo stati derubati. Schick è stato atterrato in area, la Var lo dimostra, e non viene fatto niente.
Mi arrendo. Non ho più parole”.
Invece le parole il presidente le ha trovate e, proprio come era successo l’anno scorso, è possibile che arrivi una nuova inibizione per Pallotta, che evidentemente ancora non digerisce un fallo di mani (su tiro di El Shaarawy) non fischiato in area (con relativi rigore ed espulsione) che nel maggio scorso avrebbe portato cambiare l’esito della doppia sfida contro i “reds” di Klopp.
a cura di carmine Cilvini