La Procura di Brescia ha iscritto nel registro degli indagati tutti i medici che hanno preso in cura la piccola Nicole. La bambina di quattro anni, deceduta giovedì a causa di un’infezione dovuta ad un’otite. Indagati dunque sia il pediatra sia i medici di tutte e tre le strutture ospedaliere dove è stata, compresi quelli di Manerbio e della Poliambulanza. Domani agli Spedali Civili di Brescia verrà eseguita l’autopsia sulla piccola. Nei prossimi giorni invece il rientro a Gottolengo, dove saranno celebrati i funerali. Da oltre un mese e mezzo la bambina lamentava febbre alta e un forte dolore all’orecchio. Sabato scorso con il peggiorare della situazione i genitori avevano deciso di portarla nel vicino pronto Soccorso dell’ospedale di Manerbio. Eppure, i medici della struttura hanno rifiutato il ricovero poiché ritenuto non necessario. La situazione si è poi ripetuta anche alla Poliambulanza di Brescia. Infine, i genitori hanno portato la piccola al Civile, dove – giunta in condizioni gravissime – è stata subito sottoposta a un intervento neurochirurgico. Tuttavia, giovedì pomeriggio è morta. «Si poteva e si doveva fare di più», ha detto amareggiato il parroco di Gottolengo, don Arturo Balduzzi. Comprensibilmente chiusi nel dolore invece i giovani genitori di Nicole. Per loro il calvario è durato più di un mese e mezzo sino al triste epilogo di giovedì pomeriggio.
a cura di Maria Parente