29 Marzo 2024, venerdì
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Mercato auto Europa: in aumentano le immatricolazioni

Dopo avere archiviato il 2017 come l’anno del ritorno alle cifre pre-crisi(secondo i dati ACEA diffusi ad inizio del mese scorso che mettevano in evidenza una crescita del 3,4% nel totale delle immatricolazioni), in queste ore il comparto automotive conosce un nuovo “segno più”. Ad indicarlo, ancora una volta, è ACEA: nel dettaglio, il monte-vendite nei mercati europeia febbraio 2018 ha fatto segnare un +4% in rapporto allo stesso mese del 2017, con una cifra che raggiunge quota 1,16 milioni di nuove immatricolazioni, fra Paesi UE ed EFTA, ovvero Svizzera, Norvegia e Islanda (febbraio 2017, a titolo di paragone, aveva fatto segnare un totale di 1,11 milioni di vendite).In totale, nei primi due mesi del 2018 il volume di vendite per il comparto autovetture ammonta a 2.445.109 unità, il che equivale ad un +5% sullo stesso periodo gennaio-febbraio 2017.

Che i dati di febbraio 2018 siano stati, nel complesso, particolarmente favorevoli a livello europeo, lo rimarca anche ANFIA, il cui presidente Aurelio Nervo (riporta un “lancio” Ansa in queste ore) indica, per il consuntivo in Italia, “L’effetto-attesa creato dal clima pre-elettorale”. “Nei mercati principali prosegue, in ogni caso, il calo nelle vendite di autovetture a gasolio a favore di modelli a benzina; in Italia, più in generale, si assiste ad una contrazione del mercato ad alimentazione ‘tradizionale’ a vantaggio dei sistemi di propulsione ‘alternativi’ – prosegue ANFIA -, cresciute dell’8,6% con una quota di mercato che si attesta all’11,8%”. Notevole, in Italia, l’incremento delle immatricolazioni di auto ibride plug-in (235 unità, pari ad una crescita del 71,5%) ed elettriche (+109,4%, che corrispondono a 245 vetture di nuova immatricolazione).Per FCA-Fiat Chrysler Automobiles, il computo delle vendite a febbraio 2018 nei 28 Paesi UE e nei mercati EFTA rivelano un -4,4% da febbraio 2017 (84.345 le nuove immatricolazioni FCA), con una diminuzione della quota di mercato dal 7,9% al 7,3%. La tendenza “in negativo” per FCA riguarda anche il primo bimestre 2018: -1,5% sullo stesso periodo dello scorso anno. A trainare le vendite per l’”asse Torino-detroit” ci sono Jeep (+50,2%) ed Alfa Romeo (+17,1%); a loro, fanno da contraltare il -8,8% Fiat e il -42,2% Lancia-Chrysler.

a cura di Carmine Cilvini

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