Roma-Latina, i costruttori non vogliono realizzare l’opera

Forse non si era mai visto rivolgere un appello a non compiere un’opera pubblica proprio da parte di chi quell’opera potrebbe doverla realizzare. Eppure è quanto sta avvenendo con i costruttori edili di Roma e del Lazio, riuniti nell’Acer aderente all’Ance, i quali hanno convocato una conferenza stampa per mercoledì 2 luglio 2014 a Roma per attaccare “l’ennesima grande opera infinita”, ossia l’autostrada Roma-Latina, per ora soltanto sulla carta. I costruttori romani all’insegna del meglio l’uovo oggi che la gallina (forse, chissà) domani, chiedono al governo di Matteo Renzi e alla regione guidata da Nicola Zingaretti di “valutare bene l’utilità di investire in una nuova opera invece di mettere in sicurezza l’attuale superstrada”.  Ciò “nell’interesse del territorio, del sistema produttivo e dei cittadini”, dicono. La proposta è firmata dal presidente di Ance Lazio, Stefano Petrucci, dal presidente di Acer-Ance Roma, Edoardo Bianchi (nella foto), e dal presidente di Ance Latina, Davide Palazzo.