Centinaia di persone in silenzio hanno fatto la fila per rendere omaggio per l’ultima volta alla salma di Ciro Esposito, il giovane colpito da un proiettila poco prima della finale di Coppia Italia tra il Napoli e la Fiorentina all’Olimpico. Il giovane 27enne è deceduto l’altro ieri per “insufficienza multiorganica non rispondente alle terapie mediche e di supporto alle funzioni vitali” così come spiegato dal direttore del Centro di rianimazione del Gemelli, prof. Massimo antonelli, dove Ciro era ricoverato da 50 giorni.
L’autopsia sul cadavere di Esposito è stata eseguita ieri mattina e ha confermato che il ragazzo è stato colpito alla schiena da uno sparo ad altezza d’uomo; successivamente la salma è stata trasportata nella camera ardente dell’Auditorium di Scampia dove gli amici e i tifosi si sono recati per l’ultimo saluto. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16 con rito evangelico in piazza Grandi Eventi a Napoli così come confermato dal pubblico ministero di Roma, Eugenio Albamonte.
La famiglia di Ciro, attraverso il legale Damiano De Rosa, ha fatto sapere che si aspettava la dichiarazione di lutto cittadino e nazionale ritenendo la cosa “un atto dovuto”. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso in un testo sentimenti di cordoglio alla famiglia per la morte di Ciro attraverso il Segretario Generale alla presidenza della Repubblica.
