26 Aprile 2024, venerdì
HomeNewsFUNERALE DI CIRO ESPOSITO “SIA LUTTO NAZIONALE”

FUNERALE DI CIRO ESPOSITO “SIA LUTTO NAZIONALE”

“Chiediamo che sia proclamato il lutto nazionale”. Lo dice Angelo Pisani, difensore della famiglia Esposito e presidente dell’Ottava Municipalita’ di Napoli che comprende il quartiere in cui Ciro lavorava all’autolavaggio, a Scampia.

 

Il cuore del ragazzo si e’ fermato all’alba di oggi dopo un’agonia di cinquanta giorni. “La morte di Ciro – dichiara l’avvocato – rappresenta il fallimento di uno stato che aveva il dovere di tutelare i cittadini e le manifestazioni sportive in generale. Tutto questo non e’ avvenuto ed a rimetterci la vita e’ stato un ragazzo innocente, che da oggi in poi sara’ il nostro eroe”. “Aspettiamo – conclude Pisani – di poterlo onorare per l’ultima volta con una cerimonia che convocheremo presso l’Auditorium di Scampia, perche’ tutto il quartiere possa stringersi intorno a Ciro e alla sua famiglia, che rappresentano dinanzi a tutta l’Italia i valori positivi di Napoli”. Ultra’: Esposito,50 giorni agonia dopo folle aggressione = (AGI) – Roma, 24 giu. – Ciro Esposito era rimasto ferito in modo molto grave il 3 maggio scorso, nel prepartita della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina in una rissa in via Tor di Quinto. Era stato raggiunto da un proiettile che gli aveva perforato un polmone e si era fermato alla colonna vertebrale. Per il ferimento di Esposito e di altri due napoletani, era finito in stato di arresto con l’accusa di triplice tentato omicidio l’ex ultra’ giallorosso Daniele De Santis, tuttora piantonato in ospedale dove sta facendo i conti con una brutta infezione a una gamba. Nel tentativo di sottrarsi alla furia dei supporter partenopei che volevano vendicare l’assalto a un bus diretto verso lo stadio da parte di De Santis e di altri ancora in via di identificazione, l’ex ultra’ romanista – secondo la ricostruzione della procura – avrebbe fatto fuoco con la sua pistola Benelli ferendo anche altri due napoletani in modo piu’ lieve. Ieri, le sue condizioni si erano aggravate e il ragazzo dopo aver subito piu’ interventi nel corso della lunga degenza, e’ morto come hanno spiegato al Policlinico Gemelli dove era ricoverato, per “insufficienza multiorganica non rispondente alle terapie mediche e di supporto alle funzioni vitali”. Ultra’: zio di Ciro, obiettivo e’ riportarlo presto a casa (ANSA) – ROMA, 25 GIU – “Il nostro obiettivo e’ riportare Ciro al piu’ presto a casa”. Lo ha detto Enzo, lo zio di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo ferito a colpi di pistola prima della finale di Coppa Italia all’Olimpico e deceduto al policlinico Gemelli dopo 50 giorni di ricovero in rianimazione. “Per noi adesso e’ il momento del dolore – aggiunge – ma stiamo lavorando per poter accelerare i tempi e ripartire per Napoli”. Bisogna avere pero’ l’autorizzazione visto che ce’ un’inchiesta in corso e potrebbe essere richiesta un’autopsia. “Speriamo che almeno su questo ci sia un po’ di pietas umana e ci venga evitato un lungo strazio anche per tornare a casa”. L’uomo non nasconde un po’ di amarezza: “Mi aspettavo un po’ di vicinanza in queste settimane da parte delle istituzioni, ma non e’ mai arrivata salvo qualche eccezione come il sindaco di Napoli De Magistris” e ha ribadito: “questore e prefetto di Roma devono dimettersi”.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti