26 Aprile 2024, venerdì
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Padoan: “Giù tasse per aiutare cittadini”. La Gdf scopre 3mila evasori totali

“In un momento in cui molti italiani affrontano una fase di difficoltà è urgente intervenire per contenere l’elevata pressione fiscale” e “l’onere del prelievo deve inoltre essere distribuito in modo più equo”. A parlare è il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan alla cerimonia per i 240 anni della Guardia di Finanza in corso a Roma in cui sono stati esposti i dati del lavoro svolto dalla Gdf nei primi 5 mesi del 2014. Tra i principali risultati ottenuti, quello di aver scoperto oltre 3mila evasori totali.

Padoan ha aggiunto che il governo ritiene “cruciale procedere a un riordino complessivo del sistema tributario nazionale, e questo avverrà attraverso la delega fiscale di cui il Consiglio dei ministri ha approvato ieri primi elementi”.

Il governo punta “a rendere più equo l’onere del prelievo fiscale” perché bisogna “tenere conto delle difficoltà dei contribuenti onesti. Un fisco equamente distribuito consentirà di affrontare meglio questo momento”. Il ministro dell’Economia ha spiegato  che questo avverrà attraverso l’attuazione della delega fiscale: “E’ urgente intervenire per contenere l’elevata pressione fiscale che è ostacolo al ritorno a ritmi di crescita in linea con i partner internazionali”.

Il ministro ha poi aggiunto: “I danni provocati alla collettività dai comportamenti illeciti riconducibili ai crimini fiscali non producono un impatto solo di natura sociale ed economica, di per sé già inaccettabile, ma minano alla base la stessa credibilità di un Paese e del suo sistema politico”.

“Ci attendiamo – ha sottolineato il ministro – un aumento delle entrate da un incremento del livello di adesione spontanea agli obblighi tributari dei contribuenti, comportamento che sarà tanto più rilevante quanto maggiore sarà la capacità dell’Amministrazione finanziaria di reprimere e sanzionare in maniera decisa e sistematica ogni forma di evasione fiscale, e anche la ‘credibilità’ del ‘sistema’, accompagnata da una maggiore certezza del diritto”.

“Ho già espresso la mia personale riconoscenza verso la quotidiana azione di contrasto agli illeciti” che conduce la Guardia di Finanza “offrendo al Paese un contributo fondamentale a presidio dell’economia sana e degli operatori economici onesti. Ribadisco – ha detto ancora Padoan – il rapporto di stretta vicinanza e fiducia verso la Guardia di Finanza, più saldo che mai nel momento in cui viene prodotto il massimo sforzo per fare chiarezza riguardo alcune eventuali responsabilità individuali, con un’azione di trasparenza che vede il Corpo unito e compatto”.

“La Guardia di Finanza – ha sottolineato – rappresenta una fondamentale risorsa al servizio del Paese. Il Governo, tengo a ribadirlo, ripone ampia fiducia nelle vostre competenze ed energie investigative, maturate nel perseguimento della missione di polizia economico-finanziaria, in un momento in cui numerose sono le sfide per l’Italia”. Al Corpo della Guardia di Finanza, ha concluso Padoan, “spetta un ruolo decisivo ai fini della compiuta realizzazione di un rapporto di fiducia tra Stato e cittadini, che legittimamente pretendono di avere istituzioni efficienti, vicine ai loro bisogni e alle ambizioni collettive del popolo italiano”.

I risultati ottenuti nei primi mesi dell’anno, sono stati esposti durante la cerimonia e sono incoraggianti sul fronte dell’evasione. Sono infatti oltre 10 miliardi di evasione fiscale internazionale recuperati a tassazione. Frodi, truffe e sprechi di denaro pubblico scoperte, valgono nei primi cinque mesi del 2014 già 2,1 miliardi.

Gli appalti irregolari scoperti hanno portato nelle casse dello Stato 1,1 miliardi. 1.435 responsabili di reati contro la pubblica amministrazione sono stati scoperti. 3.070 gli evasori totali.

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