19 Aprile 2024, venerdì
HomeNewsAntonio Reppucci, Prefetto Perugia: Madre non sa che il figlio si droga?...

Antonio Reppucci, Prefetto Perugia: Madre non sa che il figlio si droga? Si suicidi

Se una madre non si accorge che il figlio si droga ha fallito, si deve solo suicidare”. Le parole sono quelle di Antonio Reppucci, prefetto di Perugia, in una conferenza stampa insieme alle autorità locali della città dove fu uccisa Meredith Kercher. Dichiarazioni che ovviamente non potevano non scatenare un putiferio con il ministro dell’Interno Angelino Alfano che ha deciso di cacciare il prefetto. “Ho sentito le dichiarazioni del prefetto di Perugia. Sono gravi e inaccettabili. Non può restare lì né altrove. Assumerò immediati provvedimenti”, ha detto Alfano.

La riflessione di Reppucci, che specifica di valutare come genitore, si sposta anche sul ruolo delle forze dell’ordine: ‘Non possono fare da badanti e tutorialle famiglie”. ”Se io avessi un figlio e lo vedessi per strada con la bottiglia in mano lo prenderei a schiaffi”, afferma il prefetto ai microfoni di Umbria 24.

Non si è fatta attendere la reazione del premier: Matteo Renzi viene infatti descritto come “furente” da fonti a lui vicine, avrebbe chiesto informazioni sull’accaduto al ministro dell’Interno Angelino Alfano e sarebbe pronto a chiedere interventi immediati nei confronti del prefetto.

Durissima anche la reazione del procuratore distrettuale Antimafia di Perugia Antonella Duchini: ”Mi dissocio da Reppucci. Le famiglie non devono sentirsi isolate, ma supportate e coinvolte”.

A discutere della lotta allo spaccio e come smontare l’immagine di Perugia come ”capitale della droga”, erano presenti il procuratore generale della Corte d’Appello perugina Giovanni Galati, il questore Carmelo Gugliotta, il colonnello dei Carabinieri Angelo Cuneo e quello della Guardia di Finanza Vincenzo Tuzi. E’ anche vero che proprio sul tema della criminalità e sullo spaccio si è giocata l’ultima campagna elettorale, che ha visto la clamorosa sconfitta del candidato del Pd, il sindaco uscente Vladimiro Boccali, al secondo turno.

La difesa del Prefetto: “E’ stato un gigantesco fraintendimento del senso che volevo dare alle parole. Nessuno vuole il suicidio di nessuno. Volevo solo scuotere”. Antonio Reppucci, interpellato dall’ANSA, ha replicato così a chi chiede la sua rimozione dopo le polemiche seguite a quanto detto sul problema droga in città. Il prefetto ribadisce che il suo “è stato solo un invito a fare squadra, a fare sistema”. “Ho voluto invitare – ha aggiunto Reppucci – a difendere Perugia. A fare gioco di squadra tutti insieme, con magistratura e forze di polizia che fanno già un lavoro egregio. A loro si devono unire però anche le forze della società civile, compresa la famiglia. Bisogna fare attenzione ai rapporti con i figli – ha concluso il prefetto – per non sentire dopo il peso di un fallimento”.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti