24 Aprile 2024, mercoledì
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Il derby tra l’Iphone e la mozzarella di bufala

NAPOLI – “Se pensate all’Iphone pensate agli Stati Uniti, ma non c’è un solo pezzo di questo telefono che sia stato fatto negli Usa. Ma è stata fatta una grande operazione di marketing. Io vorrei fare il derby tra l’Iphone e la Mozzarella di Bufala. L’Italia è l’unico paese al mondo dove il direttore commerciale parla male del prodotto. Manca operazione di marketing”. “Il punto è cosa siamo in grado di valorizzare”. Queste le parole di Matteo Renzi sabato scorso a Napoli durante un’intervista con Enzo Mauro, direttore de La Repubblica.
Un derby tra l’Iphone e la mozzarella, fa ridere a primo impatto, ma se ci pensate su potrebbe essere una vittoria facile per il nostro latticino, tra gli emblemi del Made in Italy e diffuso assolutamente in tutto il mondo. Dopotutto la mozzarella è un bene primario e genuino, mentre l’Iphone dovrebbe essere un di più, un bene di lusso, anche se nella nostra società non sembra proprio così.

MADE IN ITALY – Coldiretti ha espresso grande soddisfazione per le parole di Renzi, che si mostrano come simbolo di un Premier che riconosce i primati italiani a tavola. L’Italia infatti può vantare, nella qualità alimentare, la leadership europea con 262 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp). Se tutte le nostre mamme riescono a preparare dei manicaretti sensazionali sarà anche merito degli ingredienti, no? Tornando seri, riporto anche le parole di Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti, che ha così commentato le parole del leader PD: “Il semestre di presidenza italiana dell’Unione e l’appuntamento dell’Expo rappresentano importanti occasioni per far conoscere, con il grande lavoro del Minisitro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, il vero Made in Italy e le specificità di un modello produttivo unico che è cresciuto ed ha vinto puntando sui valori dell’identità, della biodiversità e del legame territoriale.”

DIFFERENZE – Biodiversità, questa si che è una bella parola chiave. Perché il nostro rivale in questa ipotetica sfida non ha niente di personale, di unico, di inimitabile. Si, potete personalizzarlo continuando a comprare cover tarocche sulle bancarelle, potete cambiargli sfondo, potete scaricare le app che preferite. Ma non parliamo di questo. Ad esempio, sapete dirmi qual è l’odore dell’Iphone? Quel profumo che vi invade le narici, che porta con se e fa sentire tutto il lavoro che c’è dietro le aziende agricole ecologiche, le meraviglie delle tenute, gli occhi delle bufale con gli occhi selvaggi, così come li descriveva Goethe. Lo sentite, tagliando la mozzarella mentre il latte scorre, tutto l’amore delle persone che lavorano con passione, in una maestranza che mostra e non svela tutti i segreti che ci sono dietro quel prodotto dal sapore magico tanto invidiato in tutto il mondo.

FISCHIO FINALE – Il derby tra l’Iphone e la mozzarella forse non è una sfida pari, sono prodotti diversi, ma sono anche due simboli importanti. Il primo è lo stendardo del progresso tecnologico, il secondo è il morbido cuore di un corpo di antichi sapori. Finiamola pure pari questa sfida, facciamoci un selfie prima di mangiare la nostra amata mozzarella di bufala, ma non dimentichiamo mai l’importanza e il valore del gusto delle nostre origini.

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