28 Marzo 2024, giovedì
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Niente sanzioni per chi versa i tributi al comune sbagliato

Il contribuente che versa il tributo a un comune incompetente non può essere sanzionato. E non è tenuto neppure a pagare gli interessi. L’errato versamento, qualunque sia la causa, impone al comune che ha incassato la somma di riversarla all’amministrazione competente.
Sono arrivate a ItaliaOggi le segnalazioni di alcuni lettori ai quali sono stati notificati da diverse amministrazioni locali provvedimenti di contestazioni delle sanzioni per aver indicato nel modello di pagamento Imu un codice comune errato. Questi atti sono in contrasto con le norme di legge, che escludono in questi casi il pagamento sia delle sanzioni che degli interessi. È importante porre in rilievo, soprattutto in un periodo denso di scadenze e adempimenti, che gli errati versamenti non possono essere sanzionati, come disposto dall’articolo 13 del decreto legislativo 471/1997, e i contribuenti non sono tenuti a regolarizzare le eventuali violazioni, purché siano in grado di provare di aver effettuato il pagamento dovuto entro la data di scadenza. In base a questa norma le sanzioni fiscali non si applicano quando i versamenti sono stati tempestivamente eseguiti a ufficio o concessionario diverso da quello competente. La regola vale anche per i tributi locali.

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