Rinnovata nell’aspetto con un facelift discreto, il punto forte della Nuova Dacia Duster rimane il prezzo assolutamente competitivo che parte da 11.900 euro. Cade subito nell’occhio il nuovo frontale cromato e traforato che ricorda calandre di SUV molto più aristocratici, nuovi i proiettori doppi e fanalini posteriori con design rinnovato. Alte le fiancate, danno un’impressione di solidità, personalizzate con la scritta “Duster” le barre sul tetto. Nuovi i cerchi in lega da 16 pollici sui quali sono montati pneumatici M&S. Particolarmente curata l’insonorizzazione del veicolo con una nuova paratia tra motore ed abitacolo ed altri accorgimento a favore del comfort dei passeggeri. In arrivo nella concessionaria dal 23 novembre 2013.
Piacevoli gli interni, rinnovati anche questi. I sedili, di dimensioni generose, accolgono bene guidatore e passeggeri. Abbastanza completa la strumentazione, costituita da 3 elementi circolari di discrete dimensioni. Al centro della plancia 2 prese d’aria sotto le quali è situato il navigatore touch-screen, vanto del nuovo SUV, posto però, ahimè, troppo in basso, per cui il guidatore è costretto a distogliere lo sguardo dalla strada. Se poi guidate con il sole in faccia, la visibilità è pressoche nulla. Molti i portaoggetti a disposizione. La Nuova Dacia Duster è disponibile sia in versione 4X2 che 4X4. Quest’ultima si avvale della sperimentata trazione integrale Nissan, praticamente quella che viene montata con successo anche sul Qashqai.
Per quanto riguarda le motorizzazione la scelta è abbastanza vasta, anche se le preferenze del pubblico andranno indubbiamente ai 2 motori diesel da 1.5dCI offerti con potenza da 90 o 110 cavalli, quest’ultimo abbinato sia alla trasmissione che a quella 4X4. Per gli amanti della benzina ci sono un nuovo 1.2 Tce da 125 cavalli ed il già collaudato 1.6 da 110 CV (anche a GPL) disponibile sia sul 4X2 che sul 4X4. Il discorso sui cambi è un po articolato: il motore 1.6 110 CV benzina ha 5 marce in versione 4X2 e GPL, se è abbinato alla trazione 4X4 di marce ne ha 6. Il nuovo 1.2 Tce ha 6 marce, mentre tutti i motori a gasolio hanno cambi a 6 rapporti. Tutti i cambi sono manuali e per ora non è previsto un cambio automatico, principalmente per tenere bassi i costi, anche se non è escluso in futuro.
Prova su strada della Nuova Dacia Duster
L’itinerario di prova da Marsiglia a Baux de Provence prevedeva una parte su autostrada e su strade statali e un breve percorso in fuoristrada con la versione 4X4. Ed eccoci a bordo della Nuova Dacia Duster. Trovare la posizione di guida giusta non è difficile, più impegnativo è familiarizzarsi con i vari bottoni sparsi un po’ qua e la. Per regolare gli specchietti retrovisori abbiamo avuto il nostro daffare: finalmente lo abbiamo scoperto. Dove? Il birichino si nascondeva sotto la leva del freno a mano… Partiamo.
Il 1,6 110 CV risponde bene, è elastico e potente, riprende bene. Bene anche il cambio a 6 marce. Buona la visibilità. Le strade della Provenza alla partenza sono libere, il traffico è scarso, arriviamo in autostrada. Nuova avventura con il Cruise control: sappiamo che c’è, ma non riusciamo a metterlo in funzione, finchè non scopriamo che si accende con un interruttore posto sulla plancia e poi si regola con i bottoni al volante. Piccole cose da rivedere. La Dacia divora chilometri senza difficoltà, lottando a volte con violente raffiche laterali del Mistral che però non riescono a farle perdere la traiettoria. La rumorosità è discreta, si avverte sulo un leggero fruscio aerodinamico ed il rotolamento degli pneumatici. Del posizionamento infelice del navigatore abbiamo già detto, peccato, perchè il funzionamento è abbastanza preciso.
All’arrivo c’è un test con le versioni 4X4 su un percorso artificiale creato apposta per il test drive internazionale e qui la Dacia Duster conferma di non essere seconda a nessuno dei SUV che costano molto di più. La trazione 4X4 è comandata da un selettore posto alla sinistra sotto il volante: anche questo commando potrebbe essere situato in posizione più comoda. In modalità 2X4 la trasmissione è bloccata sulle 2 ruote motrici, in modalità AUTO la ripartizione della coppia tra avantreno e retrotreno è automatica, in funzione delle condizioni di aderenza. In condizioni di minore aderenza, parte della coppia (fino al 50%) viene trasferita sul retrotreno. In condizioni estreme, la coppia è ripartita automaticamente su ciascuno dei due assali, per preservare l’aderenza. In modalità LOCK il sistema si blocca elettronicamente in modalità 4×4 e trasferisce costantemente il 50% della coppia sul retrotreno. Questo utilizzo è consigliato su fondo accidentato o in situazioni di scarsa aderenza (neve, fango, terra, sabbia), a velocità ridotta.