29 Marzo 2024, venerdì
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Adriano Galliani lascia il Milan: “Barbara ha danneggiato la mia reputazione”

Adriano Galliani lascia il Milan: “Barbara ha danneggiato la mia reputazione”. Galliani sbatte la porta e se ne va. Umiliato e offeso da Barbara Berlusconi non aspetterà oltre. L’affetto per Berlusconi è immutato ci tiene a precisare, ma il risentimento nei confronti della rampolla ha superato ogni cautela o scrupolo affettivo nei confronti di una società e di una squadra che ha contribuito a fare grande, grandissima. ”Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l’Ajax” ha detto all’Ansa l’ad dimissionario, spiegando di avere ricevuto “un grave danno alla reputazione” dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club.
E non aspetterà un eventuale accordo sulla buonuscita che sta concordando con Bruno Ermolli, l’uomo del Cavaliere per queste incombenze. Non si tratta di spiccioli (si parla di 50 milioni di euro lordi). Galliani ha fretta di lasciare, non di ricominciare. Quasi un mese è stato lì a rimuginare sul benservito a mezzo stampa con cui Barbara Berlusconi ha liquidato il suo lavoro degli ultimi due anni. Lo strappo era evidente, nessuno poteva ignorare l’evidenza di una società spaccata in due, senza punti di riferimento certi, con l’allenatore abbandonato alla deriva, con il presidente impegnato a decadere.
“Sono d’accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza, non in questo modo”, ha dovuto concedere. E’ per questo, a proposito di eleganza, che ha dovuto attendere quasi un mese che la squadra si svegliasse e gli regalasse un successo rotondo nella competizione più amata, per annunciare l’irrevocabile divorzio. Ora potrà meditare in tranquillità su trionfi e capitomboli, magari chissà, tornerà a tifare bianconero come prima della conversione berlusconiana, a base di antenne e pallone: “Per adesso non accetto nulla da nessuno, quando si è offesi bisogna avere la forza e l’intelligenza di far passare un po’ di tempo: bisogna essere lucidi per prendere decisioni”.

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