18 Aprile 2024, giovedì
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LE FRATTURE NON GUARISCONO BENE SE IL PAZIENTE FUMA E BEVE

Fumare e bere alcol rallenta la ripresa dopo una frattura ossea. E il problema si presenta anche con l’assunzione di droghe: mediamente, la guarigione si allontana nel 30% dei casi. Lo studio è stato presentato al congresso della società italiana di ortopedia e traumatologia: ogni anno circa il 15 percento di fratture, poco più di 90 mila – soprattutto gamba e avambraccio – tardano a guarire e rischiano di evolvere in pseudoartrosi.

A RISCHIO LA FASCIA TRA I I 20 E I 45 ANNI La fascia d’età maggiormente a rischio è quella tra i 20 e i 45 anni, con fratture esposte, cioè dove l’osso è uscito fuori dalla cute: i problemi vascolari e l’infezione che ne può conseguire sono cause importanti di non guarigione della frattura, come pure possono esserlo difetti di riduzione e di sintesi chirurgica.
“La consolidazione di una frattura è un processo lungo e complesso che non porta alla guarigione per cicatrice ma a una vera e propria rigenerazione dell’osso”, ha spiegato Federico Santolini, presidente del Congresso. Qualsiasi evento che interferisca con questo processo può rallentarlo o inibirlo completamente: senza callo osseo la frattura non guarisce e il malato si ritrova in uno stato di invalidità che può provocargli gravi problemi.

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