1 Dicembre 2025, lunedì
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La banda dei tombini: smantellata la rete di furti che terrorizzava Genova e Arenzano

Otto arresti, un piano d’azione coordinato e un’indagine serrata dei Carabinieri mettono fine all’ondata di furti con spaccata nei locali commerciali.

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro, in collaborazione con il personale della Compagnia di Arenzano, hanno dato esecuzione a due diverse ordinanze di custodia cautelare nei confronti di otto individui, tra cui due donne, accusati di appartenere al gruppo criminale soprannominato “La banda dei tombini”. Gli indagati sono ritenuti responsabili, secondo quanto emerso nelle indagini preliminari, di numerosi furti ai danni di esercizi commerciali attraverso il metodo della “spaccata”.

Questo modus operandi consisteva nell’utilizzo di tombini o altre grate metalliche prelevate dal suolo pubblico e scagliate contro le vetrine dei negozi per infrangerle, consentendo così l’accesso ai locali. Una volta dentro, i ladri arraffavano denaro e oggetti di valore, spartendosi poi i proventi illeciti.

Secondo le ricostruzioni preliminari, i membri della banda hanno portato a termine diversi colpi tra ottobre e dicembre 2024. Agivano sia individualmente sia in gruppi di due o tre persone, prendendo di mira bar, ristoranti e rivenditori commerciali situati principalmente nel Centro storico di Genova e ad Arenzano.

L’escalation di questi episodi ha generato grande allarme tra la popolazione e gli esercenti locali. La Procura della Repubblica di Genova e i Carabinieri del Comando Provinciale hanno reagito tempestivamente, attivando un piano di azione articolato. Da un lato, è stato intensificato il pattugliamento preventivo nelle ore serali e notturne, con particolare attenzione alle zone più colpite; dall’altro lato, i militari hanno analizzato meticolosamente le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle aree interessate. Questa strategia investigativa, sotto la direzione della Procura, ha permesso di ricostruire le dinamiche dei furti e di individuare i responsabili.

Determinanti sono stati anche i numerosi servizi di osservazione svolti da agenti in abiti civili. Grazie a questi, uno dei membri della banda è stato arrestato in flagrante durante un furto, mentre altri due individui, non destinatari delle misure cautelari, sono stati denunciati dopo un episodio criminoso avvenuto ad Arenzano a fine dicembre.

L’attività della banda ha causato ingenti danni materiali ed economici agli esercenti, molti dei quali hanno dovuto affrontare le conseguenze delle effrazioni, come la rottura di vetrine e porte di ingresso, oltre al furto di incassi e oggetti di valore. Tra i beni sottratti figurano prodotti in vendita (tra cui alcolici), tablet per le ordinazioni e registratori di cassa. Il valore complessivo del denaro rubato ammonta a circa 15.000 euro.

Al termine delle operazioni di rintraccio, sei dei membri della banda sono stati condotti in carcere, mentre per altri due è stato disposto il divieto di dimora. Le indagini, tuttavia, proseguono per chiarire ulteriormente i dettagli delle attività criminose.

In attesa dell’esito definitivo del processo e in conformità con il principio di presunzione di innocenza, questa operazione rappresenta un significativo passo avanti nella tutela della sicurezza e della tranquillità dei commercianti e dei cittadini genovesi.

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