All’Arena Nationala di Bucarest, i rossoblù superano la Steaua 2-1 e conquistano la loro prima vittoria in questa edizione dell’Europa League, salendo a quota quattro nel girone. Senza il tecnico Vincenzo Italiano, ancora ricoverato al Sant’Orsola per una polmonite e collegato a distanza, la squadra è stata guidata dal vice Daniel Niccolini, che ha potuto festeggiare una serata importante per il cammino europeo degli emiliani. Protagonisti assoluti, l’olandese Odgaard – autore di un gol e di un assist – e l’attaccante Dallinga, entrambi decisivi nella fase iniziale del match.
Una partenza travolgente
Il Bologna comincia con intensità e coraggio, dettando subito il ritmo. Dopo appena nove minuti, la squadra trova il vantaggio: Freuler intercetta palla a centrocampo e innesca l’azione che Dallinga rifinisce con un preciso assist dalla sinistra, trasformato in rete da Odgaard. Tre minuti più tardi è lo stesso Dallinga a raddoppiare: Lykogiannis calcia dal limite, Tarnovanu respinge, la palla carambola su Lixandru e l’attaccante olandese è il più lesto di tutti a ribadire in rete.
Il doppio colpo stordisce la Steaua, mentre il Bologna gioca con sicurezza, costruendo altre occasioni nitide. Al 26’, Orsolini spreca il possibile tris preferendo la soluzione personale a un facile assist per Dallinga, solo in area. L’azzurro si rifà poco dopo con una giocata di grande classe – una ruleta seguita da un tiro vincente – ma la sua gioia è cancellata dal fuorigioco.
La reazione romena e il muro Skorupski
Solo nel finale di primo tempo la Steaua riesce a scuotersi, approfittando di un calo d’intensità del Bologna. Skorupski diventa protagonista assoluto: il portiere polacco neutralizza in sequenza quattro tentativi pericolosi degli avversari, tenendo inviolata la porta fino all’intervallo.
Il gol romeno arriva comunque al 54’: Birligea approfitta di una disattenzione di Lucumí e batte Skorupski da distanza ravvicinata, riaprendo la partita. La Steaua si lancia in avanti con entusiasmo, ma il Bologna resiste con ordine e riparte con efficacia. Tarnovanu deve superarsi su Odgaard e Dallinga, mentre all’85’ Orsolini colpisce il palo a portiere battuto, sfiorando il colpo del definitivo 3-1.
Tre punti pesanti e prospettive europee
Il triplice fischio sancisce un successo di grande importanza per il Bologna, che riscatta la sconfitta inaugurale con l’Aston Villa e il pareggio contro il Friburgo. Con quattro punti in classifica, gli emiliani si rilanciano pienamente nella corsa alla qualificazione, mentre la Steaua resta ferma a tre.
Oltre ai tre punti, la squadra di Niccolini porta a casa segnali confortanti: una prova di carattere, un attacco finalmente cinico e la consapevolezza di poter competere a buoni livelli anche in Europa. La prossima sfida, contro il Brann, potrà dire molto sulle ambizioni continentali del Bologna, che nel frattempo ritrova il sorriso e la fiducia in una notte di ottobre che profuma di rinascita.
