18 Luglio 2025, venerdì
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Premio Demetra: diciassette storie per raccontare il futuro del pianeta

Annunciati i finalisti della quinta edizione. Tra romanzi, saggi, graphic novel e libri per ragazzi, l’ambiente entra nelle librerie. Cerimonia il 18 luglio a Rio nell’Elba, durante l’Elba Book Festival.

Dai cambiamenti climatici all’ecologia quotidiana: il Premio Demetra 2024 mette in luce i migliori libri sull’ambiente

Una quercia che custodisce un segreto, un viaggio nel mondo delle piante, un’esplorazione dentro la verità scomoda del cambiamento climatico, un fumetto che racconta le piccole cose con poesia. Sono solo alcune delle storie arrivate in finale alla quinta edizione del Premio Demetra, riconoscimento nazionale dedicato a libri e autori che parlano di ambiente, ecologia, scienza e futuro.

Promosso da Comieco e in programma ogni anno all’interno dell’Elba Book Festival, il premio ha svelato in questi giorni i 17 finalisti, scelti tra oltre cento opere in concorso. La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 18 luglio a Rio nell’Elba, e i vincitori di ciascuna delle cinque sezioni riceveranno un premio in denaro di 2.000 euro.

Cinque sezioni, un solo filo conduttore: l’ambiente che cambia

Narrativa, saggistica, libri per ragazzi, opere straniere tradotte e graphic novel: le cinque categorie del Premio Demetra dimostrano come i temi ambientali possano essere raccontati in modi diversi, adatti a ogni età e tipo di lettore.

C’è chi lo fa attraverso il romanzo, come Patrizia Carrano con Il cuore infranto della quercia (Aboca), o Beatrice Peruffo con Segreti di ghiaccio (LINEA Edizioni), che racconta la deriva del ghiacciaio Larsen B. E c’è chi sceglie l’approccio più diretto del saggio, come Giulio Betti con Ha sempre fatto caldo! (Aboca) o Luigi Ciotti e Mirta Da Pra con Dalla transizione alla conversione ecologica (La Via Libera).

Ma l’ambiente si racconta anche con il linguaggio delle immagini: nella sezione graphic novel, tra i finalisti ci sono Alice Berti con Un poema per le piccole cose (Bao Publishing) e Andrea Ferraris con Temporale (Oblomov).

Giurie “alternative”: studenti, detenuti e lettori dell’Elba

Un altro tratto distintivo del Premio Demetra è la partecipazione di giurie non convenzionali, che arricchiscono la selezione con punti di vista diversi. Quest’anno, a leggere e valutare i libri per ragazzi sono stati anche gli studenti dell’ITCG Cerboni di Portoferraio, mentre la sezione graphic novel è passata per le mani di una giuria composta da detenuti della Casa di Reclusione di Porto Azzurro. La narrativa, invece, è stata esaminata insieme al circolo di lettura Tisana letteraria dell’Isola d’Elba.

Un modo per aprire il libro al mondo, e viceversa: per far sì che cultura, lettura e coscienza ambientale possano arrivare ovunque, senza confini.

Chi decide? Una giuria di esperti e professionisti

A guidare la selezione è stata una giuria nazionale composta da personalità del mondo culturale, scientifico ed editoriale, presieduta da Ermete Realacci. Insieme a lui, Paolo Barcucci, Duccio Bianchi, Ilaria Catastini, Carlo Montalbetti, Giorgio Rizzoni, e la coordinatrice Alice Zappa, che ha curato l’organizzazione per Comieco.

Appuntamento a luglio con i vincitori

L’appuntamento è per il 18 luglio a Rio nell’Elba, durante l’Elba Book Festival. Lì saranno annunciati i vincitori, uno per ciascuna sezione. Ma in un certo senso, hanno già vinto tutti: perché ogni libro in finale offre al lettore un’occasione per pensare, per imparare, per guardare al futuro con consapevolezza. E in un’epoca segnata da crisi ambientali e transizioni da costruire, la cultura può davvero fare la differenza.

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